martedì 1 novembre 2016

Parola di Moore 1999

Alan Moore fotografato da Mitch Jenkins.
Novembre: tutto un mese dedicato ad Alan Moore. 
Si parte con un recupero datato 1999, un'intervista realizzata da Stèphane Mahaut nel Luglio di quell'anno e apparsa poi ad Agosto sull'Alan Moore Fan Site. L'intervista fu tradotta e pubblicata successivamente sulla prozine Clark Bar #0 del novembre 1999 e riproposta nel 2001 su Ultrazine.org.


Parola di Moore
Fumetti, magia, tv, cospirazioni, musica

Come procede il nuovo romanzo A Grammar?
Attualmente la sua lavorazione è sospesa perché non posso permettermi di scrivere libri. Il fatto è che scrivere un romanzo di quel tipo non è altro che un "lavoro d'amore", lo stesso che ho fatto per il libro precedente Voice Of The Fire che mi ha impegnato per 5 anni.

Ma è stato sicuramente un successo.
Un successo in che senso? Voglio dire, ho guadagnato 15000 dollari, questo è stato il mio anticipo per il romanzo, per un lavoro di 5 anni! Se ti riferisci alla critica, Voice Of The Fire ha ricevuto un'accoglienza piuttosto positiva e questo è sicuramente un successo… Il fatto è che, se escludiamo gente come Stephen King, Geofrey Archer o Barbara Cartland, la maggior parte dei libri che si possono trovare nelle librerie, diciamo il 90%, è scritto da persone che non fanno solo il romanziere per vivere... Quello che farò per il nuovo romanzo è perciò aspettare. È ancora una storia che voglio scrivere, ma penso che potrò farlo tra 4, 5 anni, quando spero la mia posizione me lo permetterà.
Che ci dici del tuo progetto sulla magia?
Per un po' avevo pensato di fare qualcosa che potrebbe essere chiamato un "grimorio". Un grimorio è un libro di magia che può prendere forme piuttosto differenti. Una forma potrebbe essere un'autobiografia magica, oppure un trattato con vere discussioni filosofiche sui fondamenti della teoria magica. Un'altra forma di grimorio potrebbe essere un manuale di istruzioni pratiche per un reale uso della magia oppure un libro sulla storia della magia raccontata da un mago che ne dà la propria personale versione.

Ci sarebbero anche alcuni racconti di magia, puri e semplici lavori di fantasia ispirati a figure di occultisti realmente vissuti: questa è un'altra variante di grimorio.

Ci sto pensando molto attentamente visto che questo potrebbe essere il mio prossimo serio progetto di fumetto. Ma al momento, questi non sono sicuramente i tempi per lanciare progetti che siano volontariamente oscuri e intellettuali. Quando c'è un mercato in salute, allora è possibile offrire qualcosa di davvero differente, qualcosa che sia più personale. Ma quando il mercato sta annaspando sul punto del collasso, non c'è altro motivo, se non forse ricevere il plauso della critica… Ma oltre a questo, ora non c'è davvero ragione di produrre un'opera profondamente personale e complessa, come il mio lavoro sulla magia dovrebbe, si spera, essere.

Per fare un esempio, oggi non inizierei a scrivere From Hell. Semplicemente perché non c'è assolutamente ragione nel produrre un albo a fumetti che non durerebbe più di un paio di uscite quanto a vendite. Già, From Hell, grande successo di critica, tutti vogliono farci un film, ecc. ecc. …ma, dico, vendeva soltanto 15.000 copie, la qual cosa, nello stato in cui versa il mercato, non è abbastanza per giustificarne l'esistenza. Il fatto è che il mercato dei fumetti è fortemente indirizzato verso adolescenti… ehi!, non sto dicendo che ci sia qualcosa di sbagliato con questo o con i loro gusti… ma ovviamente ci sono persone nell'ambiente che dicono "No, non vogliamo fumetti di supereroi! Vogliamo fumetti genuini, maturi e intelligenti"… Io sono d'accordo con loro, davvero, ma il fatto è che la maggior parte del mercato fumettistico vuole supereroi. Anche se vogliono storie un po' particolari, sperimentali, ciò che intendono è che vogliono supereroi, ma con qualcosina in più. Ma non vogliono nulla che sia troppo diverso dalla roba che già si produce.

Questo significa che non ci sarà nessun seguito a Brought to Light [Una pungente e satirica critica alle attività cospiratorie CIA del dopoguerra: crisi di Cuba, assassinio di Kennedy, Vietnam, Nicaragua, Irangate. Tono farsesco a la Dottor Stranamore, stralunate e acide tavole di Bill Sienkiewicz. Pubblicato nel 1989 dalla Titan Books, inedito in Italia, N.d.T.]?
Beh, no… Brought to Light era qualcosa di…
Ma non c'è altro da dire sulla CIA allora?
Sì, ma che senso avrebbe? La cosa principale che Brought to Light mi ha detto era che semplicemente una larga fetta di pubblico non vuole sapere, non vuole conoscere come vanno le cose. Anche la maggior parte degli editori non vuole sapere… Sì, ho supposto che avrei potuto fare un altro albo che raccontasse varie "guerre sotterranee" e oscure operazioni di spionaggio, ma chi sarebbe sorpreso? Più o meno tutti sanno come vengono fatte le cose, ma nessuno ha la volontà politica o il coraggio per tentare di cambiarle e non voglio diventare parte della lunga lista dei teorici professionisti della cospirazione. È noioso, non mi interessa. Certo, se ricevessi l'offerta di un progetto politico che fosse interessante, come era Brought to Light all'epoca, potrei sicuramente trovare il tempo per farlo. È solo che, con la attuale situazione politica mondiale… come ti ribelli al caos? Sai, a molti teorici delle cospirazione piace pensare il contrario, ma la brutale verità è che nessuno ha il controllo… La semplice verità è che il mondo, in fondo, è una complessa tempesta di matematiche. Matematiche così complesse da essere oltre la comprensione umana… Come ti ribelleresti ad un uragano? O a un terremoto? Non c'è nulla che sia stato premeditato. Per ribellarti, devi avere qualcosa contro cui insorgere, una struttura… ma io non vedo nessuna struttura coerente al momento. Certo, la CIA è ancora là e così come ai tempi di Brought to Light e mi sembrava chiaro che la CIA volesse organizzare una cospirazione mondiale e facesse del suo meglio per realizzarla… ora, beh… la CIA è stupida! Io credo che lo "scherzo" di Belgrado [L'errato bombardamento dell'ambasciata cinese durante la guerra contro la Jugoslavia, N.d.R.] abbia reso chiaro che CIA sta per "Non identifichiamo alcunché" [in originale: "Can't Identify Anyithing", N.d.R.]. Cioè, se stai per far saltare per aria l'ambasciata cinese, per errore, su informazioni della CIA, devi chiederti quanto fredda, calcolatrice e inarrestabile sia questa agenzia. Queste sono le stesse persone che hanno suggerito sigari velenosi per Castro. Il tipo che uccise Guevara, Felix Rodriguez, gli prese l'orologio da polso ed è uno stretto amico di George Bush. Ok, c'è una cospirazione, ma i cospirati sono delle teste di cazzo che non riuscirebbero ad organizzare una pisciata in birreria! Se la CIA ti vuole veramente uccidere, beh, tu sei proprio al sicuro! Ma qualcun altro, nella tua stessa città o in quella vicina, che ha un nome simile al tuo o che si chiama come te, loro lo prenderanno...

In questi giorni, non vedo nulla, in politica, di abbastanza strutturato o coerente contro il quale valga la pena di lanciare un attacco. Per certi versi, la maggior parte dei miei pensieri politici o sociali sono diventati subordinati ai miei pensieri sulla magia. Vedere le cose da un punto di vista magico mi sembra più conveniente al giorno d'oggi, e la cosa include i miei atteggiamenti politici.

C'è una voce secondo la quale tu saresti bandito dall'andare in U.S.A. a causa di Brought to Light.
Ah, questo non è mai successo. Qui, in Inghilterra, ho avuto la mia casa sotto controllo da parte dei reparti speciali. Alcuni vicini mi hanno riferito di essere stati avvicinati dalla polizia che voleva usare le loro abitazioni come punto di sorveglianza verso la mia casa dall'altra parte della strada. Ma non è successo nulla, può solo far capire l'incapacità di una qualunque cospirazione…Il vero motivo perché non vado negli States è che non ho alcun interesse nel visitarli e che, per temperamento, non mi piace viaggiare... Non lascio l'Inghilterra da più di 10 anni… Sono sicuro che l'America è un posto meraviglioso, è solo che non mi piace andarci… Questa è una leggenda romantica sul mio conto ma non c'è nulla di vero.

Hai qualche imminente progetto TV o cinematografico?
Ci sono diversi progetti in ballo ma come sai, quando si parla di televisione, tendono ad essere piuttosto vaghi. So che, prima o poi, salterà fuori la seconda parte di una specie di documentario intitolato Victims of Geography. La prima parte è stata già trasmessa dalla TV inglese e credo che la seconda parte verrà trasmessa prima della fine dell'anno, per poi riunire il tutto come un unico film. Mi viene chiesto di fare un sacco di televisione, ma in genere rifiuto. L'altro giorno mi hanno telefonato e mi hanno chiesto se avessi voluto fare un programma con le mie previsioni sul 30° secolo ma la cosa mi suonava davvero stupida. Non posso fingere, la televisione non è un medium che prediligo. Non ne guardo molta e non mi interessa.
Però ti piace fare delle live performance, non è vero?
Mi piace fare performance, sono una cosa completamente diversa dalla televisione. Ne abbiamo fatto una il 10 Aprile in Red Square a Londra. È durata un'ora, ha ricevuto una buona accoglienza, e ne siamo soddisfatti. La prossima la faremo quando riceveremo un'offerta che ci piace: una strada, un evento…e quando avremo tempo. Queste sono cose per cui dobbiamo praticamente pagare per farle. Stiamo anche lavorando al progetto Disco Cabalah. 

Si tratta di un CD musicale, non è vero?
Sì, è un disco strumentale.

Che strumento suoni?
Oh, siamo in un mondo moderno, Stéphane! Non c'è più bisogno di suonare uno strumento. Un sacco di attuale musica elettronica, e questo è Disco Cabalah, viene "dipinta" in studio… Si tratta di scambiarsi idee, concetti, il tutto con l'apporto di Tim Perkins che è il vero musicista del gruppo. Ti faccio un esempio, per uno dei brani del disco quello che ho fatto è parlare con l'ingegnere del suono e dirgli: "Quello che vorremmo è una specie di nebbia, come oro che vaporizza e si dilata, e che il tutto duri circa 8 minuti" e lui mi ha risposto: "Come vuoi farlo?" così gli ho detto: "Abbiamo deciso che tutti gli strumenti su questa traccia fossero squillanti, hai un bel piatto squillante?" E mi ha dato un piatto squillante, così ho continuato: "Ora io suono il piatto picchiando con forza e tu registri… Poi aggiungiamo un bel po' di effetti: delay, eco, riverberi… Ora avremo un suono come di un bang corposo e rimbombante. Poi escludiamo il segnale originale, ossia io che picchio sul piatto, così resteranno solo il riverbero e la risonanza. Lo mettiamo in un bel loop e lo facciamo durare 8 minuti." Questo è solo un esempio. Sotto certi aspetti è diverso dal comporre musica, è più vicino all'atto di dipingere: questo è quello che la tecnologia attuale ti permette. Per il resto lascio fare a Tim Perkins che è un vero genio della composizione. È stata una grande decisione quella di non usare parole, perché ovviamente questo limita il mio apporto, ma penso di poter trovare abbastanza input musicali per compensare e per sentirmi soddisfatto.

[Traduzione di smoky man & Michele Fioraso]

2 commenti:

Coscienza ha detto...

La concezione di musica che spiega Moore nell'intervista è di gran lunga più avanguardista di molti musicisti ventenni che conosco. Bizzarro, considerando quanti lo considerino erroneamente un luddista.

CREPASCOLO ha detto...

Caro Alan, non so mai quanto sei serio quando dici di credere nella magia e nel fatto che il modo migliore per non essere in pericolo è nell'essere un bersaglio della CIA perchè ti stimo da sempre e pagherei di tasca mia 15ooo dollars di anticipo per leggere un tuo fumetto su un tizio che fa una performance live di magia con l'orologio del Che che evoca una serie di alieni interdimensionali che assomigliano a sigari ed esplodono nella ns atmosfera satura di eterni adolescenti americani di tutte le età e di tutte le latitudini che sognano super-eroi che danzano leggeri nella Disco Cabalah di Interzone. Tuo affezionato Grant M.