ci si ritrova on-line il prossimo anno ;)!
[illustrazione in tema del divino James Jean]
Mi avvio a piedi verso casetta mia trascinando sconsolato il trolley. Mi attende però ancora qualche sorpresina fumettosa. 3 bei pacchetti son giunti: il buon Gary (Spencer Millidge) mi invia maglietta commemorativa del decennale di Strangehaven; Ashley Wood mi omaggia di una copia del suo splendido magazine Swallow (il N. 2) mentre Batton Lash, che non sentivo da tempo, mi spedisce una selezione dei suoi ultimi albi di Supernatural Law. Dovrò ringraziare, dovrò... che dite? ;) (Lo so lo so Marco Rrizzo da qualche parte sta ridendo, lo so...)
Un piccolo sorriso, ma piccolo piccolo si disegna sul mio viso. Ma l’idea della macchina ferma, defunta non mi da tregua. Nei giorni seguenti il meccanico mi dissanguerà di qualche centinaio di euro. Sob, sob…
Sabato però passeggiata in spiaggia per caffè pomeridiano. Che bella la Sardegna!
Il giorno dopo, con una bella dormita alle spalle, io e lo Storai partiamo pimpanti alla volta di Firenze (c’ero già stato da bambino, gita delle elementari? O mi confondo?) per 2 days all’insegna dell’arte e delle scarpinate. E anche di molto, molto (forse troppo?) parlar di fumetti. Come se Lucca non fosse stato abbastanza. La nostra base è a 2-passi-2 da Santa Croce, ospiti nell’appartamento del Paciolus, mio amicone di vecchia data e di mille avventure (“fai come se fossi a casa tua”, mi dice), nonché disegnatore dal talento sopraffino e gran generatore di schizzi e bozze destinati all’incompiuta. ;) Ah, quanto ti voglio bene P.!
Firenze toglie il fiato. Firenze inebria. Firenze è uno shock estetico quasi impossibile da sostenere. Ci aggiriamo per il centro storico e ne respiriamo l’aria. Verso le 19 ci buttiamo in un pub e qui attacchiamo discorso con due tipi americani presi pari pari da MTV adorni di tatuaggi multicolori. Si scopre che si tratta - niente poco di meno che - del cantante, Rob (pressoché silente), e del chitarrista, Eli, del gruppo rock Velabonz (Portland, Oregon) in giro per l’Europa in vacanza! Ehmm…. a me il gruppo dice poco o nulla, ma hanno uno spazio su Myspace.com, per chi vuole curiosare. Comunque si tratta di ragazzi assai simpatici (“Bush is a monkey!”, asserisce serafico Eli) e chiacchieriamo del più e del meno. Scopriamo con sconcerto che non sono riusciti a trovare il David e che sarebbero ben felici di vederlo! Da buoni italiani ci offriamo di portarli, seppur in notturna, in Piazza della Signoria per il David, il Perseo, gli Uffizi… Rimangono estasiati. Di fronte al Duomo, Eli mi chiede: “è stato costruito prima o dopo Cristo?”. Per un momento penso di svenire… o di strozzarlo e privare la musica di un simile talento. Poi con un sorriso rispondo in un soffio: “dopo”. Ancora Eli, fotografando uno dei motivi ornamentali su uno dei perimetri esclama: “splendido per un nuovo tatuaggio!”. Ci si diverte… Incrociamo persino una ragazza con il suo gruppo che col capo adorno di lauro festeggia la laurea (storia del teatro?) conquistata in giornata. Rob continua a centellinare le parole, Eli invece non lesina. Finiamo di nuovo a bere qualche birra in un locale. Poi Eli ci invita allo strip pub. Storai stanco e forse morigerato declina. Sonno, dice. Io penso: “azz, occasione persa!”. È tempo di andare a nanna.
8 Novembre: giornatona agli Uffizi. Ingresso verso ore 11 e uscita ore 16. Che dire? Delirio. Godimento. Nella sala del Botticelli (“La Nascita di Venere” e “La Primavera” bastano?) mi dico: “ora esco, ora esco… mi accontento di questo… basta… basta”. Poi mi ricordando che Leonardo dipinse “L’annunciazione” a soli vent’anni… piango, credo di gioia. E poi i colori del Tondo Doni, un bel po’ di Bronzino, una spettacolare e tenerissima Madonna con bambino di Antonello da Messina, un adorabile putto con liuto di Rosso Fiorentino e… un miliardo di altri. E la mostra parallela sul genio di Leonardo mi fa dubitare davvero che fosse un sol uomo! Ore 16, esco/usciamo, respiro… sono felice d’aver sbirciato in paradiso. Per un attimo, quanto meno. E si sa, bellezza chiama bellezza. Infatti, girando per il museo si fa pure in tempo a stilare ideale classifica delle visitatrici: al primo posto si piazza un’ammaliante rossa tedesca, leggera ed aggraziata quanto una figura del Botticelli, al secondo una svedese bionda dal vezzoso nasino all’insù, al terzo un’anomala mora, probabilmente giapponese.
Appuntamento ore 19.30 al Duomo con un altro amico cagliaritano di stanza a Firenze, Mastro Franz, per poi pizzata di chiacchiere e resoconti (completano la tavolata Niccolò e la fidanzata di F.). Finale di giornata in Piazza Santa Croce a parlare ancora di fumetti e… di calcio fiorentino.
Domani è un altro giorno (destinazione Milano!).
Alta Fedeltà:
“Garrett N.1” di R. Recchioni, R. Burchielli, W. Dell’Edera, M. Casali e D. Gianfelice (64 pg., 5 euro)
Becco Giallo:
“Brancaccio" di Giovanni Di Gregorio e Claudio Stassi (96 pg., 13 euro)
“Il sequestro Moro” di Paolo Parisi (128 pg., 14 euro)
Black Velvet:
“Appunti N. 2” di Aleksandar Zograf (88 pg., 9 euro)
“Baronciani-Ratigher: 25 disegni” (48, pg., 5 euro)
“Exit” di Thomas Ott (96 pg., 12 euro)
“Frida Kahlo - Una biografia surreale” di Marco Corona (80 pg., 11 euro)
“Gaijin!” di Luigi Bernardi e Onofrio Catacchio (112 pg., 12 euro)
“Il Commissario Spada Vol. IV” di Gianlugi Gonano e Gianni De Luca (272 pg., 17,50 euro)
“Non puoi arrivarci da qui” di Jason (64 pg., 9 euro)
“Rosa di Strada N. 5” di Massimo Semerano (24 pg., 3 euro)
Bottero Edizioni:
“My Way 2006” di Alessandro Bottero (20 pg., 5 euro)
“S(trip) for vendetta” di AA. VV (32 pg., 5 euro)
Centro Fumetto Andrea Pazienza:
“Le cose nascoste” di Paolo Parisi (Schizzo Presenta, 64 pg., 8 euro)
Inked Proud Action:
“Bonny-Ed: Io odio Halloween! Reload” di Ed! (72 pg., 6 euro)
Kappa Edizioni:
“Barcode” di M. De Giovanni e A. Accardi (96 pg., 12 euro)
Lavieri:
“Bye Bye Jazz (Brutta storia Mr. Brown)” di L. Scornaienchi, A. Rak, A. Scoppetta (56 pg., 7,50)
Marvel Italia/Panini Comics:
“Devil & Capitan America: Doppia morte” di T. Faraci e C. Villa (64 pg., 9 euro)
Self Comics:
“Le avventure di Charlton Heston” di Simon Panella (36 pg., 5 euro)
Sono certo che dimenticherò eventi, nomi, incontri, persone e che procederò con ordine caotico, pr nulla lineare. Per questo mi scuso in anticipo. La memoria è fumosa, si sa.
Comunque, concisamente: una Lucca Comics magnifica, eccitante, affollata, frenetica! Girato come una trottola impazzita con abbondante uso di teletrasporto e bilocazione al limite dello sfinimento psico-fisico. Visto tante belle facce, vecchi amici, nuove conoscenze, ovunque grande entusiasmo e uno spirito di vera comunità. Splendida la location dentro le mura della città e splendido pure il tempo che per tutta la kermesse è stato sempre più che dignitoso (a parte una puntata di freddo polare il 2), in linea con gli auspici per la celebrazione di un degno quarantennale.
“Mission to Lucca”, come ormai è noto, organizzata insieme al prode compare Bruno Olivieri. Partenza da Cagliari in macchina l’1 con direzione Olbia, da lì nave fino a Livorno e arrivo mattina del 2, rotta verso Lucca, albergo a Bagni di Lucca (a 25 Km di distanza ma in un alberghetto economico e dignitoso, con panorama mozzafiato però!), poi in mostra nel primo pomeriggio (credo). Sono armato… armato di una Moleskine nuova nuova: uno sketchbook di 100 pagine su carta pesante, bianca bianca e fatta apposta per disegnarci sopra… pirati! Sì, pirati? Non è forse il tema della Con? Non sono forse nel manifesto del buon Gipi? E pirati siano, allora!
Alla Moleskine pirata dedicherò un’attenzione particolare: forse pubblicherò tutti i disegni come gallery su Ultrazine accompagnandoli da un commento e/o un ricordo. Stay tuned!
Appena in fiera, padiglione 2, editori, piazza Napoleone (che sarà poi la base di tutta la mia avventura). Lì incontro gli amici di Lavieri, Marcello Buonomo e Rosa. È uscito il nostro volume Watchmen 20 anni dopo: lo rimiro tra le mani, contento che sia un oggetto concreto, contento che sia venuto bene… contento che sia finita! Un grazie a tutti: editore, autori, amici e sostenitori vari. Ora comprate il tomo, please, il ricavato è in beneficenza!
Allo stand Lavieri, ad animare lo spazio, gli “incredibili” Paolo Cossi e il duo Rak e Scoppetta, persone e artisti da applausi, a cui nei giorni seguenti si alterneranno varie guests per promuovere il W book: firme di Gabriele Dell’Otto (iper-adrenalinico, sempre sorridente, disponibile, una vera forza della natura. Mai successo fu più meritato per un disegnatore italiano. Grazie Gab!); schizzi e disegni dell’esplosivo, inarrestabile Carmine Di Giandomenico (che incontravo per la prima volta dopo anni di mail, telefonate, confidenze e piccoli progetti insieme… ma sembrava fossimo amici di vecchia data e… lo siamo! Un bacione Carmine mio ;)) e del maestro del bianco e nero, il riccioluto amico Luca Rossi e… poi l’apparizione inattesa… Claudio Castellini! Che si materializza in fiera in gran forma, vestito di nero, abbronzato, smagliante e firma per mezzora copie del volume. Un piccolo evento nell’evento, direi (Castellini mi confessa che era oltre 10 anni che non veniva a Lucca. Grazie Claudio!). Dallo stand Lavieri passano per un saluto e un abbraccio molti degli autori del W book, alcuni li raggiungo al loro stand dove rimangono quasi incatenati a firmare o disegnare. Tra i ricordi vari mi piace ripensare al breve incontro con Claudio Villa, un Maestro e una persona di una dolcezza e di una modestia che molto insegna. E poi il buon, caro Luca Enoch con cui chiacchierare è sempre un piacere che mi disegna una splendida piratessa con tanto di… pelo ascellare, dente bucato e spadone! E poi Werther Dell’Edera (talento solare ora anche d’esportazione oltre che un caro ragazzo) e Riccardo Burchielli (“Arrivo ma sono lento. Peso.”, è il suo messaggio che vince il “premio miglior sms spedito a smoky durante la Con” ;)), due disegnatori della new wave italiana che apprezzo davvero molto.
Mentre vortico per gli stand e incontro autori/amici, il buon Olivieri è spesso dall’altro compare Daniele Tomasi (il disegnatore più stakanovista della Con!) o dai dinamici Tunué. La compagine sarda si conta, cresce, si scambia “eia” e “aiò” (Antonio Solinas, Emiliano Longobardi, Mauro Cao, Fabrizio Lo Bianco, Massimo Dall’Oglio, Gisello Puddu, Mauro Giordani e ci metto pure le star Bruno Enna, Igort e Marco Corona… e chi altri?) cercando di fronteggiare l’impeto dei cugini siculi (personale rivelazione della Con il duo Giovanni Di Gregorio e Claudio Stassi. Gran belle persone, e che autori! Giovanni è semplicemente un vulcano e Claudio un disegnatore dal solido presente e con un radioso futuro. Accetto scommesse se volete.). Il derby delle isole è comunque questo sabato: prevalga la Sardegna! ;)
Il tempo vola. Inizio la giornata se va bene con una veloce colazione e tiro avanti, a volte senza pranzo, fino a sera. Cene e chiacchiere sempre a base di fumetti! Su quasi tutte vigila la figura carismatica di San Bottero, un uomo una garanzia! E in modalità “calcolatrice”, come dice il sagace Karlito Del Grande, il Bot-man è assolutamente inimitabile ;)
Il risultato finale è una piacevole chiacchierata, persino con qualche domanda dal pubblico e finisce che firmo addirittura qualche copia. Potere di Moore!
Bazzico tra gli stand, molto tempo lo trascorro nel bellissimo spazio Coconino, forse la casa editrice più generosa nei confronti dei propri lettori. Mi intrattengo a parlare con Gipi, Corona, Fior, Ponchione, Nanni, Karasik, Igort. Ed è sempre emozionante percepire la loro autentica passione per il medium fumetto. Applausi.
Serata con salto alla festa “The Party!” organizzata da Self Comics. Il locale è piccolo, ma fuori in strada c’è il meglio del fumetto italiano, quello vero, quello che ci mette l’anima. Tante facce, ma Simon Panella con la sua corona è sempre il migliore! E poi il barbuto Paolo Parisi, con i suoi modi gentili, lo sguardo serio, la voce pacata.
Domenica ultima giornata. Partecipo - insieme all’amica e disegnatrice Laura Spianelli, Antonio Solinas e Bruno Olivieri (qualche altro?) - alla conferenza su Mono, interessante rivista edita da Tunué curata con intelligenza e coraggio dagli amici Rrizzo e Algozzino. Assolutamente da comprare.
Continuo la ricerca di autori consenzienti a disegnare pirati sulla mia Moleskine, e mi fermo a trovare gli amici allo stand Underground Press - Maria Concetta Torre, Andrea Meneghin, Stefano Pavan, gli ultra-amici Mirko “zombie” Benotto e Niccolò “unstoppable” Storai. Poi passo un’oretta abbondante alla Black Velvet del super-amico Omar Martini in uno spazio ricchissimo di autori: Luca Genovese, Alessandro Baronciani, Francesco Mattioli, Corona, Corradi, Otto Gabos, Semerano…
Che giornate! Eleggo autore cool della mostra il geniale Paolo Bacilieri. Ad un look già assolutamente killer - capello tendente al brizzolato, spettinato ad arte, montatura occhiali nera, spessa che inquadra due occhi azzurri magnetici, pizzetto e baffi - aggiunge una sciantosissima sciarpa viola. Imbattibile (anche se il buon Gabos e la new entry Mauro Cao con le loro varie mise si piazzano sul podio)!
Prima della chiusura in compagnia di Palumbo mangio una fetta di torta al cioccolato con noci offertaci da una gentile standista. Arriva poi il momento: la Con è finita. Gli stand si svuotano. Si smantella. Le scatole si riempiono di fumetti da portar via. La sensazione generale è che sia andata alla grande un po’ per tutti. Prima di andare via, nella calma irreale di un padiglione vuoto, Bruno mi scatta una foto con Gipi (che muore di fame e divora quello che resta di un tortino mangiato a pranzo) e con il grande Igort: siamo tutti e tre sfatti… ma ne è valsa la pena.
Per chi ne volesse ancora, consiglio anche il reportage di Bruno che prosegue:
Lucca Tales: Giorno 3
Lucca Tales: Giorno 4
Illustrazione di Sergio Toppi. Colori: José Villarrubia. |