mercoledì 24 ottobre 2018

Treviso 2018: non c'è 2 senza 3!

Mentre s’odono gli squilli di tromba dell'incombente Lucca Comics & Games (cit. “Ciao Lucca!”) e il BilBolBul preannuncia eventi imperdibili, in asincrono rispetto ai convulsi ritmi real-time della vita moderna, torniamo indietro a fine Settembre: terzo anno consecutivo di fumosa presenza al TCBF (sabato 29 e domenica 30 settembre) e celebrativa XV edizione del festival trevigiano nell'anno più doloroso, segnato dalla prematura scomparsa dell’indimenticato e indimenticabile fondatore e presidente Massimo Bragaggia.

Nel seguito, un caotico resoconto (anche fotografico), di sicuro pieno di dimenticanze e omissioni: confido sin d’ora nella clemenza del lettore.
La novità più visibile del TCBF2018 è stata il cambio di sede con la mostra mercato situata quest’anno tra palazzo ex ANCE e piazza Santa Maria Maggiore. Confesso d’aver frequentato poco o nulla la piazza per bazzicare soprattutto all’ex ANCE dove erano ospitati editori, artisti e associazioni indipendenti. Se le giornate di bel tempo hanno di certo agevolato l’afflusso dei visitatori all’ex ANCE, l’accesso all’ultimo piano dell’edificio - la parte per me più interessante perché l’area dedicata alle autoproduzioni, associazioni e simili - è stato oggettivamente difficoltoso, soprattutto durante l’ “assalto” del weekend, segno anche questo del consolidato successo del festival.
Istantanee dall'area self INKitchen.
Se i cambiamenti sono nella natura delle cose e vanno gestiti con capacità e professionalità, doti che di certo non mancano agli amici del TCBF, si confermano invece di grande livello le varie mostre allestite in giro per la città. Anche in questo caso, ahimè, non sono riuscito a visitarle tutte; tra quelle che ho avuto il piacere di ammirare, spicca la straordinaria 30 anni di cartoni animati e fumetti in TV, ricchissima di materiali e ad alto contenuto di nostalgia, affiancata, negli spazi di Fondazione Benetton, alla mostra dedicata al fenomenale Franco Matticchio.
Qualche scatto da 30 anni di cartoni animati e fumetti in TV.
Franco Matticchio.
Altro giro, altre... mostre. Ottimo il poker allestito, con la consueta cura, presso Ca’ da Noal: il segno inconfondibile dell’arte di Carmine Di Giandomenico, gli 11 anni d'attività di Passenger Press con le sue intriganti produzioni “imperfette” (per citare il fondatore Cristian Marra) e - le sorprese, per me - Elisa Macellari e il suo colorato Papaya Salad e Veronica Ruffato con un fiabesco, acquerellato Brutto Anatroccolo.
Carmine Di Giandomenico.
Passenger Press.
Elisa Macellari.
Veronica Ruffato.
Per chiudere con le exhibition, mi son goduto il notturno scintillio di Niccolò Pellizzon e il sinuoso luminoso segno di Laura Callaghan, l’illustratrice londinese autrice del manifesto del TBCF.
Niccolò Pellizzon.
Laura Callaghan.
Sempre briosa la premiazione del Boscarato, condotta da Alessandro Baronciani, e azzeccati i premi assegnati (segnalo l'ex-equo tra Marco Rizzo e Alessandro Bilotta nella categoria "Miglior sceneggiatore italiano"); menzione a parte per l'intervento di Massimo Perissinotto in un toccante ricordo di Bragaggia e del suo motto “nulla è impossibile”.
Massimo Perissinotto ricorda Bragaggia .
Tirando le somme, Treviso si conferma, a livello personale, come un evento imperdibile, una boccata d'ossigeno, un weekend ideale per rivedere amici e autori che non incontro spesso (cito, a mero titolo d'esempio, Marco Rizzo, Onofrio Catacchio, Antonio Solinas, Officina Infernale, Alessandro Baronciani, la posse di Mammaiuto, etc. etc...), per chiacchiere in libertà, con in mano uno spritz, su Fumetto e tutto il resto, immersi in un'organizzazione pressoché perfetta e amichevole: grazie a tutti, davvero!

A margine, segnalo la prima trevigiana per Nella Mente di Alan Moore e l’apparizione di un lettore richiedente dedica (emozione!) su copia intonsa di Alan Moore: Ritratto di uno Straordinario Gentleman, volume pubblicato da Black Velvet... nel lontano 2003 (!!!): altri 15 anni e… il cerchio si chiude.
Nel seguito i tre sketch, carpiti ad amici compiacenti e generosi, a testimoniare la fumosa TCBF2018.

Alla prossima avventura... nel Weneto!
Alessandro Baronciani.
Officina Infernale.
Lorenzo Palloni & Francesco Frongia.

2 commenti:

fperale ha detto...

C'ero anch'io al TCBF ma non ci siamo incrociati, puoi trovare il mio reportage nel mio blog.. comunque ho preso il tuo libro su Alan Moore :) Ti farò sapere!

smoky man ha detto...

Grazie per la visita e... per l'acquisto.