venerdì 5 ottobre 2018

Ed Piskor: i libri, Love & Rockets e Steve Jobs

ED PISKOR. Fotografia di Garret Jones. Source: here.
ED PISKOR è l'acclamato autore della serie culto Hip Hop Family Tree, una sorta di "documentario a fumetti" che racconta la Storia dell'Hip hop e del rap. Attualmente è impegnato in un "remix" dei primi 300 numeri della saga degli X-Men: in  questi giorni Panini pubblica il primo volume, X-Men: Grand Design.

Nel seguito potete leggere una breve intervista a Ed Piskor apparsa sul sito del Brooklyn Book Festival, evento letterario tenutosi dal 10 al 17 Settembre scorso, che ha visto Piskor tra gli ospiti.

Ringrazio Liz Koch del Brooklyn Book Festival per l'autorizzazione alla traduzione.

I lavori di Piskor sono pubblicati in Italia da Panini Comics, QUI.
Qual è il tuo posto preferito per leggere?
Ed Piskor: Niente di meglio di un sottofondo soft di musica strumentale in studio mentre me ne sto seduto, sotto le luci, nella mia grande e comoda sedia e perdo la percezione del tempo con un libro sulle ginocchia. Questo non significa però che resto fermo. Giuro che certe volte finisco quasi a testa in giù su quella sedia con le gambe piegate sullo schienale. Non posso spiegare come o perché succeda.

Il più bel ricordo legato al ricevere un libro?
Jaime e Gilbert Hernandez sono due dei miei fumettisti preferiti in assoluto di tutti i tempi. Un fine settimana eravamo a Memphis per un festival. Ricordo d’aver raccontato a Jaime che la prima volta che ero andato negli uffici della Fantagraphics, il nostro comune editore, avevo una lista di cose che volevo vedere mentre ero lì. Uno dei libri sulla mia lista dei desideri era una copia auto-prodotta del primo fumetto dei fratelli Hernandez, Love and Rockets. Jaime mi disse: "vuoi una copia?" E ne ha tirato fuori una dalla valigia. Io tremavo come una foglia.
Quali libri si accumulano nella tua pila "da leggere"... e dove si trova questa pila a tua casa?
"Una pila” non sarebbe accurato. “LE pile” è più corretto e sono… dappertutto. Quest'anno, finora, penso d'aver letto una ventina di dozzinali noir del periodo dagli anni '30 agli anni '50. Recentemente ho scoperto HP Lovecraft e di conseguenza sono finito in una ricerca infinita su chi fossero gli autori più popolari dell’epoca dei pulp. Gente come Robert E. Howard, Dashiell Hammett, Raymond Chandler, ecc. Poi c'è la pila con il libro di Paul Rand, Thoughts on Design e il libro di Errol Morris sulla verità della fotografia. Sto anche leggendo tutto di Stephen King, dall'inizio, anche se il suo Danse Macabre mi ha spinto in un’altra ricerca senza fine riguardo gli autori dell'orrore che hanno ispirato il suo lavoro. Ed evito di parlare di tutti i fumetti e graphic novel che sto accumulando.

Quale libro rileggi più spesso, per intero o semplici estratti?
Penso d’aver riletto la biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson una decina di volte, finora. L'approccio "pregi e difetti" di Isaacson crea davvero un'umanità imperfetta in Jobs che, in termini della sua visione, è un mio eroe personale. 

Qual è l'ultimo libro che hai letto che ti ha tenuto sveglio fino a tarda notte? 
Ogni volta che apro We Told You So: Comics as Art, la storia orale della Fantagraphics, succede sempre a tarda notte e continuo a leggerlo fino a quando sorge il sole. Quando finirò questo mammut, potrei riaddormentarmi a un'ora ragionevole, anche se sono sicuro che sostituirò quel vuoto abbastanza rapidamente.
L'intervista in lingua originale può essere letta QUI.
Art by ED PISKOR.

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