lunedì 30 maggio 2011

being transglobal

Tupp e Kalsi incantano con i TGU
Ieri notte serata musicale imperdibile!
In occasione dell'European Jazz Expo era prevista la presenza dei mitici Transglobal Underground (mitici per me che comprai nell'altro millennio il loro International Times che mi aprì tutto un mondo di suoni ed esplorazioni!) con il supporto vocale dell'altrettanto mitica e leggendaria (sempre per me) Natacha Atlas. In più i roboanti Dhol Foundation.
Dicevo serata imperdibile ma… sembrava che non riuscissi proprio ad andare (a volte la vita con tutte le sue propaggini diffuse nello spazio-tempo ti assale quando meno te l’aspetti e l’umore muta…). Invece alla fine, complice il coinvolgimento di un amico, eccomi lì. Un po’ prima per godersi qualche altro suono nell’attesa dei TGU. Lo confesso, è stato un orecchiare un po’ svogliato: qualche momento jazz carpito di sfuggita e poi la tappa ad ascoltare qualche pezzo dell’ottimo Cammariere.
Momento jazz
Stiloso il Sergio come sempre, con una band eccellente, incanta il folto pubblico. Io resisto qualche pezzo, vuoi perché complice la fame anelo un panino e una birra, vuoi perché cerco altre energie e le canzoni di Cammariere velate di un’intensa malinconia non le sopporto poi più di tanto. 
Andando via d’improvviso mi assale l’idea che Cammariere un po’ somiglia al nostro amato Roberto Recchioni. Visione mia sarà, ma mi viene ancora da ridacchiare.
Ascoltando Cammariere
Cammariere con stile!
Sparsi per il parco ci sono strumenti musicali improvvisati da suonare con infantile entusiasmo: fischietti giganti, pentole, lamiere, pezzi di automobili da percuotere, biciclette sonore. E per un attimo si può ritornare bambini.
Strani strumenti 1.
Strani strumenti 2
Strani strumenti 3.
Si mangia il panino e la birra. Lo stomaco è placato.
In prima fila ora in attesa che i TGU si manifestino. Lo spazio è vuoto, si riempirà poi di una vera folla.
Ed eccoli i Transglobal ad invadere di suoni ed energie la notte. A gremirla di ritmo, di Arabia, d’India, di rap, elettronica, drum and bass.
Signori e signori: i Transglobal Undergroudn!
Tutti agli ordini di Tuup!
Tupp, "Sandokan" Kalsi e il guru Whelan.
TGU unitiiiiiiiiiii!!!
Sono suoni dal mondo e del mondo. Pieni di colori, gioia e della forza del ballo.
Resistere è impossibile. L’adrenalina pompa e tutto fa scivolare via.
Sale la voce, immensa, celestiale ed ipnotica di Natacha Atlas. (Posso dire di aver sentito  – dopo l’ascolto in anni remoti della darkissima Diamanda Galas - un’altra delle più belle voci femminili di sempre!)
Il sitar di Sheema Mukherjee illumina d’immenso le linee sonore, Tuup è un impetuoso e passionale maestro di cerimonie, Jhonny Kalsi una forza della natura inarrestabile e tambureggiante, Tim Whelan dirige il tutto con saggezza pan-etnica. Che emozioni!
Whelan e l'incredibile Natacha.
Tuup duetta con Natacha.
Sheema Mukherjee fa cantare il sitar.
Sheema Mukherjee e Tuup dettano il ritmo!
E poi… la forza invadente e rigenerante dei Dhol Foundation di Kalsi che percuotono la notte di good vibrations mischiando l’India all’Irlanda, al Brasile, al mondo…
Sotto il palco si balla, ci si dimena come le tribù d’Africa, il ritmo che assalta l'anima… (e ho pensato a te che non eri con me)... la stanchezza benefica che prende le membra e il cuore.
Dohl Foundation show!
The Foundation va a Bollywood!
Foundation gran finale!
Grazie TGU, grazie Foundation, grazie Natacha.
Grazie musica che vai oltre le barriere.

Being Transglobal.

4 commenti:

1C Elmas ha detto...

Urka...un commento di un chilometro..e poi ho perso tutto!! uffff ci riprovo...ciao enry

smoky man ha detto...

@Enry
Grazie per essere passato di qui. Peccato per il commento chilometrico! sarà per la prossima :)

1C Elmas ha detto...

Ok!
Il tuo pezzo è carinissimo, riassume l'energia, la poesia e il ritmo che ci ha deliziato nel concerto di chiusura dell'Expo'. Aggiungerei che è stato un vero peccato che la prima ora dei TGU sia stata penalizzata da un'acustica PESSIMA, che ha distrutto certe sfumature e certi colori delle armonie di questo fantastico gruppo .... i bassi erano davvero assordanti e coprivano le voci, mi spiace che gli organizzatori non se ne siano accorti...forse in consolle non arrivava questo terribile effetto, ma in primissima fila dove speravo che tutto fosse perfetto, devo dire che ho sofferto parecchio: NON CAPIVO LA MUSICA!!! :-(((
Per quanto riguarda i Dohl Foundation invece lì l'ho capita molto bene... i miei anni passati di danza afro-cubana-salsa-mediorientale-flamenca, oltre a far curriculum, son emersi al passo di saidi, maksoum, rumba e samba!!! EVVAIII!!
Natacha...mmmsiii... bravissima, voce soave e ben impostata, benchè per i motivi già detti non son riuscita ad apprezzarla appieno... però posso dire la mia? O donne di spettacolo, ma la smettete di rovinarvi con sta medicina estetica e cercate di invecchiare in modo naturale? Secondo me ci guadagnate, eccome!!!
Comunque, il concerto più bello della mia 3 giorni di Jazz è stato quello di Di Battista... davvero bravi bravi bravi...quando c'è la classe...Il più divertente? Ray Gelato!!! Il mio mito del swing!!!
Ok, son riuscita a riscrivere il mio romanzo, andato perduto ieri notte!!
...comunque sono Enrica, l'amica di Ilaria che si è presa un po' di colpi ballando in prima fila al concerto! Il blog l'avevo avviato per una mia classe di Elmas 3 anni fa, me n'ero pure dimenticata!! Ciauuuz

smoky man ha detto...

@Enrica
Grazie per aver riscritto il romanzo! Io purtroppo sono arrivato solo domenica. E ho visto solo i TGU, praticamente, visto che erano il mio obiettivo primario! :)
Io mi sono divertito moltissimo e... scusa se da sotto il palco ballando (ehm, "ballando"?) ti ho dato qualche colpo! :)
Grazie ancora per il commento! Torna a trovarmi su queste pagine mi raccomando! :)