Qualche giorno fa sono andato, con un po' di ritardo rispetto al previsto, a vedere Habemus Papam, nuovo film di Nanni Moretti.
Fan e ammiratore del regista, autentica icona personale, inutile dire che la visione era assai sentita.
Diciamolo subito: non si può dire che il film sia brutto ma non si può dire neppure che sia bello.
E certo, direte, "bello e brutto": due categorie difficili da gestire, no? :)
Di certo si può dire che non è un film che segna, come a suo tempo mi segnò, per non andare troppo lontano, La stanza del figlio o Il Caimano.
Discutendo all'uscita del film con l'amico P., si concordava sul fatto che la storia sembrava priva di una propria coesione narrativa, una motivazione di fondo e un approfondimento e un'evoluzione dei personaggi. Risultava più che altro un insieme di quadretti che faticavano ad amalgamarsi.
Da applausi l'interpretazione di Michel Piccoli ed efficace e calzante la performance di Moretti attore (anche se il ruolo, così come in altre occasioni, sembra assolutamente in linea con la persona Moretti, o meglio, con la persona Moretti che il pubblico, come me, ha imparato a "conoscere").
Alcune scene intriganti, come la "preghiera di rifiuto" di tutti i candidati durante il conclave, qualche momento divertente sì, ma anche qualche trovata telefonata come il pur simpatico torneo di pallavolo o la non necessaria, solita, canzoncina inserita esattamente quando te l'aspetti.
Stile si dirà, ma l'impressione alla fine è stata un po' come gli ultimi lavori dell'amatissimo Franco Battiato: dimenticabili. Cose che capitano.
Di tutt'altro impatto Source Code, seconda opera di Duncan Jones, il talentuoso figlio di David Bowie, che già mi aveva ammaliato con il suo lungometraggio d'esordio di genere fantascientifico Moon. Ed è ancora fantascienza, ben costruita, intelligente, con trama intrigante e ben congegnata. Una piacevole visione d'intrattenimento (e non solo, come la buona sci-fi dev'essere) da cui sono uscito con la "pancia" decisamente piena.
Alle prossime visioni!
4 commenti:
...a parte il finale solo un po (ma poco) caramelloso, non ti e' sembrato un film di fantascienza che poteva essere stato fatto negli anni 70? a livello di storia e di finale anche, a me ha dato quest'idea...saluti...
@moz
sì, in effetti hai ragione... dietro c'è quel pensiero lì, ossia fare sci-fi che abbia la forza di una storia dietro e non solo vuoti sfx...
saluti a te e... grazie della visita! smok! :)
curioso di vederlo. Domani... MACHETE!!! :D
@Luca
Waahhh ahhh ahhh... machete! :)
Posta un commento