[Sapete, di fronte ad un'illustrazione del Maestro
Sergio Toppi io non resisto!!!]
PINOCCHIO MOSAICO
7 luglio-30 settembre 2007
Galleria dell'Arco
Via dell'Arco 17 – 16038
Santa Margherita Ligure (GE)
Orario : 9.30-12.30, 16.00-19,30 tutti i giorni, domenica inclusa
Inaugurazione : sabato 7 luglio, ore 17,30
Promossa dall'
Associazione "Mosaico" di Chiavari, in collaborazione con la Galleria dell'Arco di Santa Margherita Ligure, sabato 7 luglio alle 17,30 inaugura la mostra
PINOCCHIO MOSAICO, a cura di Ruzica Babic.
Alla rassegna di disegni inediti partecipano una cinquantina di prestigiosi esponenti del mondo del fumetto, dell'illustrazione e dell'umorismo, ognuno con la sua originale interpretazione del burattino di Collodi. Tra questi: Sergio Asteriti, Duccio Boscoli, Bruno Brindisi, Franco Bruna, Stefano Casini, Osvaldo Cavandoli, Fabio Celoni, Alfredo Chiappori, Lido Contemori, Luigi Corteggi, Andrea Cuneo, Fausto Danielli, Pasquale del Vecchio, Maurizio di Vincenzo, Luca Enoch, Pasquale Frisenda, Alarico Gattia, Giuseppe Manunta, Corrado Mastantuono, Giuseppe Palumbo, Stefano Palumbo, Francesco Santosuosso, Luigi Siniscalchi, Marco Soldi, Sergio Staino, Tomislav Tomic, Sergio Toppi, Piero Trabanelli, Ivan Vitez, Frederic Volante, Silvia Ziche.
Nell'ambito della mostra verrà inoltre presentata una serie di xilografie sullo stesso tema, realizzate dal gruppo di arteterapia operante presso il Centro di riabilitazione e risocializzazione per malati psichici "Mosaico".
Giunta alla seconda edizione, la rassegna si avvale del patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e verrà presentata nel periodo natalizio a Londra in collaborazione con la
Limehouse Arts Foundation.
Galleria dell'Arco
Via dell'Arco 17 – 16038 Santa Margherita Ligure (GE)
Tel. 0185 285276
e-mail: galleriadellarco@galleriadellarco.com
L'idea de "Il nostro Pinocchio" è nata nel 2005 dalla collaborazione dell'Associazione "Mosaico", centro di riabilitazione e risocializzazione per malati psichici di Chiavari, con l'intraprendenza di Runica Babic e Carlo Gianello della Galleria dell'Arco di Santa Margherita Ligure. Ne sono derivati una mostra e un libro che raccoglievano una trentina di reinterpretazioni grafiche del più famoso burattino del mondo, affidate all'estro di altrettanti noti maestri liguri della matita e del pennello tra cui ci piace ricordare almeno i grandi Luciano Bottaro, Sergio Fedriani e Lele Luzzati, nel frattempo scomparsi. L'iniziativa ha avuto un tale successo che fin da subito molti altri artisti, stavolta non solo della regione ospitante ma da tutta Italia (e qualcuno pure dall'estero), hanno chiesto di poter partecipare ad un aggiornamento e allargamento dell'operazione, giudicata da tutti particolarmente stimolante. È così che ha preso forma la seconda edizione di questa magnifica pinocchiata collettiva, che si presenta contemporaneamente come manifestazione artistica e di solidarietà umana, in quanto tutti gli artisti partecipanti hanno donato le loro opere per sostenere le meritorie attività dell'Associazione "Mosaico". E, ad ulteriore testimonianza dell'accresciuta importanza dell'iniziativa, si sono aggiunti il prestigioso patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e il munifico intervento della Limehouse Arts Foundation, che ospita a Londra la mostra e contribuisce a farla circuitare. Insomma, l'incontenibile Pinocchio non smette di sgambettare per il mondo. Fattosi interprete universale dell'individuo in generosa ma disordinata ricerca di se stesso, all'inseguimento affannoso di risposte in grado di soddisfare il proprio smarrimento esistenziale, non può che continuare a coinvolgere il grande pubblico di tutti noi "normalmente anormali", non meno che l'attenzione di artisti e studiosi. Il percorso del romanzo collodiano risulta dunque, una volta di più, quanto mai stimolante per la fantasia e la tecnica di chiunque si cimenti ad illustrarlo (e lo esprimono in modo lampante anche le xilografie realizzate appositamente dagli ospiti del "Mosaico"). Ma il bonus di questa particolare rassegna sta nella viva partecipazione etica, oltre che estetica: un esempio di riconoscimento comune di alcune ineludibili difficoltà del vivere, una testimonianza di fratellanza nel sentirci tutti un po' burattini sperduti, ogni tanto.
Ferruccio Giromini