giovedì 7 giugno 2018

[Oldies but goldies] JAMES JEAN 2004

Dall'archivio di Ultrazine continuano a riemergere reperti di un certo valore.

Ecco quindi un'intervista, datata 2004, a JAMES JEAN, fenomenale artista pluri-vincitore dell'Eisner Award nella categoria "Best Cover Artitst" (dal 2004-al 2009). Da qualche anno JEAN ha "abbandonato" il mondo dei comics per dedicarsi alla pittura e alle collaborazioni con il mondo della moda e del cinema.  
L'intervista originale fu condotta via e-mail nel mese di Maggio 2004, tradotta e pubblicata sul numero 39 della rivista Vertigo Presenta (Magic Press).

Per maggiori informazioni su James Jean, visitare il suo sito QUI.
smoky man: Sei nato a Taipei, Taiwan, nel 1979, ma quando avevi tre anni i tuoi genitori si sono trasferiti negli Stati Uniti. Hai poi studiato alla School of Visual Arts di New York conseguendo il BFA [Bachelor in Fine Arts, analogo al nostro diploma all'Accademia di Belle Arti, N.d.T] nel 2001. Nonostante questa formazione accademica sei finito a lavorare nel campo dei fumetti. Come è successo?
JAMES JEAN: Non ho mai pensato di propormi alla DC Comics, ma tutto è successo come un dono del cielo: un'opportunità e un lavoro davvero incredibili. Finiti gli studi, stavo cercando di ottenere un qualunque lavoro come illustratore, prendendo contatti con la maggior parte degli editori, ma il mio portfolio era poco ricco e coerente. Alcuni dei miei vecchi dipinti possono essere ancora visti sul mio sito. Un giorno sono andato alla DC con il mio amico Farel Dalrymple per incontrare un editor, e il mio biglietto da visita e l'indirizzo del mio sito sono arrivati tra le mani di Mark Chiarello che mi ha raccomandato a Shelly Bond che stava cercando un nuovo copertinista per Fables. Mi hanno dato l'incarico per le prime cinque copertine e poi hanno deciso di tenermi!

Le tue copertine hanno un tocco surreale, un forte senso della composizione e un sapore che le rende diverse e originali nel panorama dei comics mainstream. Qual è il processo creativo per realizzare una copertina di Fables? Ricevi da Willingham le sceneggiature complete o solo il soggetto? A quale tipo di "catena decisionale" rispondi? Mi riferisco a chi ha la parola finale per approvare una tua copertina... Che tecniche usi?
Leggere la sceneggiatura completa mi da molta più ispirazione su cui lavorare. È come mettere insieme i pezzi di un puzzle: più pezzi ci sono, migliore sarà l'immagine finale in termini di portata e intensità. Perciò chiedo sempre la sceneggiatura e la DC mi manda anche le pagine interne che fino a quel momento sono state già realizzate. È una bella collaborazione, dal momento che a volte Bucky [Mark Buckingham, N.d.T] prende qualcosa che ho fatto nella copertina, il modo in cui un personaggio è vestito o elementi grafici, e li usa nei suoi disegni. Per l'approvazione, rispondo a Shelly Bond che discute le copertine con Bill [Willingham]; anche Karen Berger da un'occhiata di controllo. Per le tecniche, sono ben equipaggiato con colori ad olio, acrilici, acquerelli, carboncino e Photoshop.
Una domanda impegnativa: qual è la principale qualità che una buona copertina deve avere?
Una buona copertina splende come un gioiello e fa vendere il libro o il fumetto. Detto questo, ammetto che le mie copertine non assalgono necessariamente gli occhi come molte altre che si vedono in giro, e quando ho iniziato a lavorare alla DC non pensavo che avrei potuto competere con tutte quelle illustrazioni dai forti contrasti e colori squillanti in mostra sugli scaffali. Preferisco una visione o una "lettura" più lenta dell'immagine, in senso formale e narrativo. Un'illustrazione riuscita racconta una storia, e quando la guardi dispiegarsi di fronte a te, rivela la sua bellezza in tutte le sue più sottili sfumature. In un mercato dell'immagine così complesso, originalità e ingegno sono qualità apprezzate.

Stante le tue origini, la cultura orientale ha influenzato il tuo stile in qualche modo? Quali artisti e disegnatori ammiri o ti hanno influenzato e continuano a farlo? Ho letto da qualche parte che eri un gran fan di Jim Lee. È vero?
La mia origine orientale mi guarda ogni volta che sto davanti allo specchio. Negli scaffali della mia libreria ci sono libri e cataloghi di Henry Darger, Yoshitoshi, Dean Cornwell, Alice Neel, Inka Essenhigh, Chris Ware, Frank Miller, Daniel Clowes, Antonia Lopez, Kathe Kollwitz e Sergio Toppi. Quando ero un teenager, i disegni di Jim Lee su Uncanny X-Men erano davvero strepitosi e lo rispetto anche come uomo d'affari.
Quali fumetti leggi? Perché?
Quando mi sento giù do sempre un'occhiata ad un numero di Biologic Show di Al Columbia; la sua storia in Blab #10 è sempre di grande ispirazione. Inoltre, qualsiasi cosa faccia Chris Ware è imperdibile. Eccetto qualche fumetto indipendente, i miei riferimenti sono la pittura e il cinema.

Considerando sia la scena mainstream che quella indipendente, qual è la tua sincera opinione sulla qualità dei fumetti prodotti attualmente in America?
Quando compravo fumetti nei primi anni '90 la maggior parte erano merda rivestita d'oro. Ma i comics hanno davvero fatto passi da gigante negli ultimi 5 anni in termini di maturità e qualità, specialmente nella scena indipendente. Penso che sia diventando assolutamente incredibile come design, illustrazione e animazione stiano convergendo sui comics.

Hai dei progetti per un "vero" fumetto?
Credo d'avere delle doti come illustratore ma non come cartoonist. Il fumetto richiede una sensibilità che non ho ancora acquisito e non ho alcun intenzione di punire i lettori con dei fumetti di qualità inferiore.
So che sei stato coinvolto nella produzione del nuovo film su Batman diretto dal regista di Memento Chris Nolan. Puoi darci qualche dettaglio? Come è lavorare per Hollywood?
Non ho mai lavorato con Chris Nolan, come riportato da alcune fonti, ma sono stato assunto da un dipartimento della DC per realizzare alcuni sketch che facessero da linee guida per lo stile del personaggio ma, per quanto ne so, non sono stati usati.

Concludiamo con un gioco. Ti elencherò cinque nomi di autori che considero tra gli attuali migliori copertinisti di comics. Ad ogni nome associa la prima cosa che ti viene in mente ;)
Double Scoop Sundae [una coppa gelato ai gusti misti con frutta e nocciole, N.d.T]

Crema e biscotti

Crema       

Burro di noce di cocco

Cioccolato fondente
Grazie James per la tua gentilezza.

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