martedì 21 marzo 2017

Alan Moore: i fumetti prima dell'addio?

Qualche tempo fare Alan Moore aveva annunciato (o ri-annunciato) l'imminente addio al mondo del Fumetto (qui maggiori informazioni).
Nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere un'intervista apparsa sul numero 7 di Gorse, un'interessante magazine pubblicato a Dublino dedicato alla Letteratura e all'Arte: nella lunga chiacchierata (da pag. 68 a pag. 105) con l'esperto Pádraig Ó Méalóid, Moore parla soprattutto di  Jerusalem, il suo ultimo romanzo, ma non manca un accenno ai suoi prossimi progetti prima di "abbandonare" l'arte sequenziale.
Nel seguito potete leggere la traduzione di questo breve estratto (pagg. 97-98), curata da me & Omar Martini (che ringrazio).
Ah... c'è altro Lovecraft prima di far calare il sipario. Buona lettura!
Gorse N.7. Copertina di Niall McCormack.
Alan Moore: Considerando il progetto cinematografico, l'irrevocabile apparizione di Jerusalem e l'avvento di questa nuova incarnazione dell'Arts Lab in cui sono coinvolto, oltre a diverse altre idee in fase di sviluppo, sento di essere ritornato al luogo dove mi sento più a mio agio, il posto a cui sento di appartenere e a cui, in questa fase della mia vita, sento di poter offrire di più.
Ho parlato con Kevin O'Neill ed entrambi sentiamo che ci rimane un quantitativo limitato di energia prima di decadere dal nostro notevole livello di narrazione a fumetti, per cui non vogliamo fare nulla che sia al di sotto delle nostre capacità migliori. Ci siamo ricaricati tutti e due e siamo davvero contenti di come stia andando “Cinema Purgatorio”. Anche se pensiamo di avere abbastanza idee originali e interessanti per arrivare al n. 18, riteniamo che superato quel limite rischieremmo di forzare l’idea base oltre i suoi limiti naturali. 
Ci sono quindi ancora 40 pagine da realizzare, più altre 48 pagine di un altro progetto legato a Lovecraft per la Avatar, e poi io e Kevin ritorneremo con il quarto e ultimo volume della Lega. Lo stiamo pianificando da lungo tempo e sarà sensazionale: 150 pagine circa di fumetto oltre alla parte in prosa. Dopo tutto questo, non ho pianificato nulla nell'ambito dei fumetti canonici.  Ovviamente, rimarrò coinvolto attivamente e con entusiasmo negli “Electricomics”, il progetto che al momento si sta evolvendo in qualcosa che non sono proprio sicuro se si tratti di fumetto o invece sia una forma completamente nuova. 

[...] Non escludo la possibilità che tra cinque anni possa venirmi in mente un'idea adatta solo per il fumetto e che possa avere senso solo se raccontata a fumetti. Dico semplicemente che al momento non mi aspetto che succeda e ora spero di prendere le distanze dal mondo dei comics prima che "Watchmen Babies in V for Vacation" diventi inevitabilmente una realtà, o prima che mettano in vendita un pupazzo di Batgirl nuda e ferita. 

Pádraig Ó Méalóid: [...] Puoi dirmi qualcosa sul progetto lovecraftiano per la Avatar, che rappresenta un lavoro distinto da "Providence" [...]?
No, mi dispiace, non posso, ma sembra molto interessante e sono sicuro che ne sentirai parlare a tempo debito, dopo che Providence sarà finito.
Secondo alcune indiscrezioni il disegnatore coinvolto nel nuovo e ultimo lavoro lovecraftiano di Moore sarebbe il brasiliano Gabriel Andrade che ha già lavorato con lo scrittore di Northampton su Crossed+100.

2 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Caro Alan , sappiamo tutti e due che non smetterai mai di scrivere comics e che non vedi l'ora di leggere cosa ricaveranno Grant Morrison e Darick Robertson da Watchmen Babies in V for Vacation ( Legendary Comics 2018 ndr ), ma capisco il tuo vezzo di giocare alla Callas 2.0 che ogni tanto chiama i giornalisti per dire loro che si ritira dalle scene. Io , per quel che vale, spero davvero che prima o poi ti passi la cotta x Lovecraft che tu fingi di ritenere un lucido cartografo del secolo che stiamo attraversando quando sai benissimo che sarebbe stato bene x lui vedere uno zinzino + di mondo invece di passare il tempo nel suo studio ad immaginare calamari giganti di altre dimensioni e che tu ti rimetta a ponzare sulle sfide di un tempo in cui nessuno pensa ad un pupazzo di Batgirl nuda e ferita perchè nessuno capirebbe che è Batgirl e perchè è molto + redditizio la serie degli action figures delle Powerpuff Girls. C'è tutto un mondo intorno che / Gira ogni giorno e che / Fermare non potrai cantavano i Matia Bazar che so essere la ispirazione della band punk in cui suonava John Constantine. Scrivi tu che non fai fatica a convincere un editore a pubblicare. E noi leggeremo. Sempre. Ciao ciao.

sTUDIOpAZZIA ha detto...

Grazie Smoky!

sp