Continua la serie di mini-interviste ad autori amici in vista dell'imminente
Lucca Comics. Stavolta è il momento di
Massimo Dall'Oglio, disegnatore dal talento cristallino capace di coniugare la lezione dei manga ad una sensibilità comunque europea.
Lucca Comics segnerà di fatto il suo esordio in grande stile per l'Italia, dopo la gloria raccolta in Francia, con la pubblicazione di
Underskin per
Edizioni BD, ma molto altro bolle in pentola... Infatti, in apertura di post,
spettacolare tavola da John Doe! :)
1. Finalmente pubblicato in Italia! Dopo la short per Jonathan Steele arriva l'edizione italiana di Underskin (scritto da Andrea Iovinelli). Come ti senti? E può raccontarci la tua esperienza della collaborazione con i francesi? Ehmmm... dacci pure una sorta di "riassuntino" su cosa dobbiamo aspettarci da Underskin (tavole sopra e in chiusura di domanda) ... :-) Massimo Dall'Oglio: Mi sento emozionato e soddisfatto allo stesso tempo! Emozionato, in quanto essere pubblicati nel proprio Paese e immaginare
Underskin nelle mani del pubblico italiano è… emozionante; soddisfatto perché ho lavorato tantissimo e sono contento che l'albo trovi altri canali di pubblicazione alternativi alla Francia.
Underskin (
Sottopelle nel suo titolo originale) è un fumetto di fantascienza con marcati riferimenti al genere cyberpunk che Andrea ed io amiamo molto. Quello che dovete aspettarvi è una storia tra il noir e l'avventuroso ambientata in un futuro in cui l'umanità ha raggiunto un livello di benessere molto alto e in cui i robot sono ormai entrati a far parte del vivere quotidiano. La vita ideale nella metropoli di Eidos viene però sconvolta da avvenimenti che ne mettono in luce tutte le contraddizioni e gli intrighi politici, messi in atto dalla "Gilda degli Immortalati" il cui unico obiettivo è l'ottenimento dell'immortalità per i suoi adepti... perché si sa, quando hai il potere quello che vuoi è conservarlo il più a lungo possibile.
In
Underskin ci sono tanti personaggi, tutta la struttura del racconto poggia sulla psicologia dei suoi interpreti e devo ammettere che, una delle cose che apprezzo maggiormente in Andrea, è il grande talento che dimostra sempre nel gestire l'intreccio di così tante vite.
In Francia
Underskin viene pubblicato dalla casa editrice
Les Humanoïdes Associés e nello specifico fa parte della sezione Shogun dedicata alla pubblicazione degli “euromanga”, termine molto in voga di recente e che sta ad indicare i fumetti di genere manga realizzati da autori europei. La linea editoriale Shogun è sotto il coordinamento di Guillaume Dorison, fratello di Xavier Dorison creatore di
Sanctuaire.
Dorison vide per la prima volta nel 2006 una mia auto-produzione dal titolo
Donnell&Grace, gli venne inviata da Andrea assieme al soggetto di quello che ai tempi si chiamava ancora
Sottopelle e che venne internazionalizzato in
Underskin. A Dorison piacque tutto e in poco tempo firmammo un contratto e mi misi all'opera delle tavole, per me fu un vero trauma: era il mio primo lavoro importante e mi veniva chiesto un capitolo al mese (30 pagine) completo di chine, retini e lettering.
Sono miracolosamente sopravvissuto e oggi
Underskin si prepara per il suo esordio in formato cartonato a colori (come "manga" Underskin è sempre stato pubblicato in formato tankobon in b/n). Al momento sto disegnando il terzo tomo, i tempi di consegna per fortuna si sono in po' dilatati e con Andrea chiuderemo il tutto al quarto tomo.
2. Massimo Dall'Oglio e il cyberpunk: da dove nasce questa tua fascinazione? Di fatto una sorta di costante della tua produzione, no? Unitamente ad un segno che molto deve alla lezione di mangaka come Shirow, Otomo...Mi piacciono le storie cyberpunk, i libri di Gibson e Sterling, la contaminazione della tecnologia cibernetica con il mondo organico degli esseri umani e tutte le conseguenze che ne derivano. Mi piacciono i casi disperati di degrado e sopravvivenza urbana, quei personaggi costretti alla sopravvivenza in un mondo dove non si caccia con archi nella foresta ma con virus nella rete. So di far parte di una disperata nicchia che cerca di sopravvivere sotto i colpi del fantasy e di tanti altri generi ma è più forte di me, credo dipenda dal fatto che il cyberpunk è il genere attraverso cui riesco ad esprimermi al meglio, di cui conosco bene i meccanismi narrativi e con cui riesco ad entrare meglio in sintonia per raccontare ciò che mi piace. Graficamente sono sempre rimasto affascinato da Shirow, Otomo e da tutti quegli autori giapponesi e non che sono riusciti nel loro percorso artistico a realizzare tecnologie e mondi futuristici estremamente credibili e coinvolgenti, non per nulla Gimez, Terada ed Endo sono tra i miei preferiti.
Per quanto riguarda lo stile manga posso dirti che non è una scelta di principio o di estremo attaccamento al genere, sono cresciuto con i cartoni giapponesi e con tanti manga, i miei referenti non sono mai stati Pratt, Toppi, Liberatore o altri ma Otomo, Taniguchi, Shirow ecc... La mia tendenza manga è stata spontanea e perfettamente aderente alle tendenze culturali della mia adolescenza.
3. Dopo Underskin, BD ha annunciato per il 2009 una produzione davvero "made in Italy" che ti vedrà convolto: L'era dei Titani (scritto da Adriano Barone). Che cosa puoi dirci in anteprima (sopra una tavola preview)? Inoltre non sarà l'unico tuo lavoro italico, si parla da tempo di un tuo possibile approdo su John Doe... che cosa c'è di vero? ;)Al momento sono coinvolto in numerosi progetti: sto preparando il N. 53 di
Jonathan Steele (in
chiusura di post una tavola in anteprima) su testi di Federico Memola, il N. 75 di
John Doe scritto da
Roberto Recchinoni,
Underskin procede e ho cominciato da poco a lavorare alla realizzazione de "L'era dei titani"...
L'era dei Titani verrà pubblicato da
Edizioni BD ed è previsto per il secondo semestre del 2009, i testi sono di Adriano Barone e si tratta di una storia autoconclusiva di una settantina di pagine. L'ambientazione è sempre futuristica ma questa volta siamo più rivolti ad una dimensione alla Nausicaa con anche una buona infornata di robot giganti. E' un progetto molto stimolante per due motivi: è il primo progetto che mi viene proposto in Italia di cui curerò in toto l'aspetto grafico, un lavoro d'autore che esula dal contesto tipico di serie come JS e JD, inoltre posso realizzarlo con il mio stile senza alcuna limitazione tecnico/stilistica e per me questo è molto importante. Anche JD e JS posso disegnarli con il mio stile e devo ammettere che la cosa mi ha spiazzato non poco, non ci sono molti casi di contaminazione manga in serie bonellidi e in tutto questo ho gran debito di riconoscenza nei confronti di Federico Memola, che per primo mi ha aperto la strada in Italia facendomi collaborare al primo Extra di JS con la storia "Le vite degli altri".
Anche JD è una bella sfida, un personaggio tanto caratterizzato da stili molto occidentali che viene proposto in una momentanea deriva manga... sono molto curioso di avere le impressioni dei lettori. Diversamente dalle altre serie JD sarà l'unico senza tavole al vivo e con una griglia abbastanza rigida, lavorare con Roberto poi è stimolante perchè è molto cinematografico e mi ritornano in mente i periodi in cui facevo storyboard per le campagne pubblicitarie.
In sintesi, ho un 2009 piuttosto incasinato ma nel frattempo FREMO per l'uscita di
Underskin... sarò a Lucca per la sua presentazione e se qualcuno vuole portarsi via l'albo con una dedica ed un disegno trova
nel mio blog e nel sito di
Lucca Comics il calendario con gli appuntamenti allo stand BD. Vi aspetto... se volete.