Mads Mikkelsen nei panni di Hannibal. |
Qualche tempo fa ho dato una mano, come traduttore, all'amica Stefania Nebularina nel realizzare un'intervista a Janice Poon, nota food stylist e collaboratrice dell'acclamata serie tv Hannibal interpretata dal magnetico Mads Mikkelsen. Un serial - quello dedicato alla creatura di Thomas Harris - che apprezzo ma senza "impazzire" per la narrazione delle gesta (davvero "iperboliche") del letale Dr. Lecter (e compagnia).
Il tema dell'intervista era l'ossobuco, il gustoso piatto della cucina italiana, che fa la sua comparsa nel secondo episodio della seconda stagione del serial. Potete leggere tutto: QUI.
Ma prima di chiudere, mi piace ricordare le parole di Moore (da un'intervista rilasciata tempo fa) in, cui parlando di From Hell, si spingeva in una rapida ma assolutamente condivisibile analisi sui "serial killer":
Com'è stato avere a che fare per così tanti anni con un'opera su un serial killer?
Alan Moore: Sono stati… quanti? Dieci anni. Dieci anni a scavare nel materiale, nella bibliografia. Non solo su Jack lo Squartatore, ma su tutti questi stronzi. Tutte queste miserabili e insignificanti scuse per il genere umano. Non sono superuomini. Nient'affatto. Non sono come Hannibal Lecter. Sono come Peter Sutcliffe. Idioti con una permanente improbabile. E con qualcosa di terribilmente contorto nel loro rapporto con la madre o roba del genere. Sono piccoli individui.
Alan Moore: Sono stati… quanti? Dieci anni. Dieci anni a scavare nel materiale, nella bibliografia. Non solo su Jack lo Squartatore, ma su tutti questi stronzi. Tutte queste miserabili e insignificanti scuse per il genere umano. Non sono superuomini. Nient'affatto. Non sono come Hannibal Lecter. Sono come Peter Sutcliffe. Idioti con una permanente improbabile. E con qualcosa di terribilmente contorto nel loro rapporto con la madre o roba del genere. Sono piccoli individui.
[qui potete leggere l'intervista completa, in Italiano]
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