mercoledì 30 dicembre 2009
sabato 26 dicembre 2009
il Re è vivo!
15 anni dalla scomparsa di Jack Kirby. Lunga vita al Re!
Prima che l'anno finisca ecco l'occasione per pubblicare il breve testo che scrissi nel 2004 per il libro, ormai esaurito, Jack Kirby: Tributo al Re, edito da Pegasus in collaborazione con Comicus.it. Al libro contribuii anche con una "consulenza editoriale" concretizzatasi in diversi omaggi illustrati da autori stranieri e come editor della copertina e della quarta. Per la copertina riuscii a "convincere" l'inglese Alan Davis a concederci l'uso di una illustrazione kirbyana, chinata da Mark Farmer, originariamente pubblicata in bianco e nero sulla rivista della UKCAC nel 1994. I colori per l'edizione italiana furono realizzati dall'ottimo Lorenzo Ruggiero. La quarta fu invece firmata dal maestro del 3D Franco Brambilla. In apertura di post la cover.
E mi viene in mente che invece il titolo più calzante sarebbe Kirby il Creatore.
Che irrefrenabile potenza della fantasia. Che fucina inesauribile di personaggi.
Meraviglie come Fantastici Quattro, Dr. Destino, X-Men, Thor, Hulk, Capitan America, Silver Surfer, Galactus, Inumani, i Vendicatori e poi, per la diretta concorrenza, Mister Miracle, Kamandi, Orion, Darkseid, Big Barda, Metron, il Quarto Mondo... E ancora centinaia di altri eroi di carta che, ad elencarli tutti, ci vorrebbe ben più che qualche pagina.
Senza entrare nell’intricato ginepraio della vera paternità del Marvel Universe tra Kirby e Stan “il sorridente” Lee, è fuor di dubbio che il meraviglioso duo abbia costruito negli anni ’60 un pezzo importante non solo della storia dei comics ma anche del moderno immaginario collettivo.
Un autore Kirby dall’abilità strabiliante nel disegno, forgiata da una carriera iniziata, negli anni ’30, come intercalatore nella produzione dei cartoni animati per i Max Fleischer Studio. E poi fumetti rosa, western, monster comics (come dimenticare personaggi dal nome impronunciabile come Rommbu, Fin Fang Foom, Googam?).
La leggenda narra che Kirby potesse iniziare una tavola da un qualsiasi punto, magari partendo da un piede, e realizzare un personaggio perfettamente equilibrato. Come se l’intera scena e la sua composizione fossero già del tutto formati nella sua mente, senza necessità alcuna di ripensamenti, e che l’atto del disegno fosse solo un’appendice, un’azione necessaria per dare visibilità ai suoi pensieri.
Una produzione smisurata e di una qualità media da mozzare il fiato come ben testimoniano le pagine in grande formato del meritorio Jack Kirby Collector.
Kirby ha impartito una lezione stilistica che ha attraversato gli anni e le generazioni.
Pur non lasciando un vero e proprio erede, il suo influsso è infatti evidente in modo diretto in molti autori, penso in ordine sparso a Steve Rude, Walter Simonson, Mike Allred, Bruce Timm, Darwyn Cooke, Rob Liefeld, José Ladronn, Barry Windsor Smith, Rick Veitch, solo per fare qualche nome. Ma l’impronta di Kirby, spesso pionieristica, è tangibile in molte soluzioni grafiche dei comics supereroistici moderni: i cosiddetti kirby dots (le crepitanti macchie d’inchiostro ad indicare un’esplosione, l’imminente attivazione di un potere, un raggio d’energia), molte impostate pose degli eroi, inquadrature e arditezze grafiche.
Arditezze grafiche? Andate a rivedervi l’adattamento che Kirby fece di 2001 Odissea nello spazio. Solo un Maestro delle immagini poteva tenere testa e rilanciare sull’enigmatico capolavoro di Kubrick.
È davvero difficile rendere giustizia in poche righe ad un autore della magnitudo di Kirby.
Credo che l’omaggio perfetto sia stato fatto da una altro grande, Alan Moore, in un albo di Supreme (Vol. 2 N. 6) non a caso intitolato New Jack City! In copertina lo stesso Kirby incombe sul simil-Superman ideato da Liefeld, e l’episodio è un’unica, sentita celebrazione delle creazioni di Kirby celate, ma ben identificabili, dietro riuscitissime rielaborazioni opera di un ispirato Rick Veitch.
Ad un perplesso Supreme, incapace di spiegare l’improvvisa apparizione di una città in una remota valle dell’Himalaya popolata di personaggi e ricca di realtà distinte ben al di là della sua presumibile dimensione fisica, Davey Krikkit, un personaggio dalle fattezze di grillo parlante, ribatte semplicemente: “Oh, questo è, cri, il Reggente. Crea un intero, cri, universo prima di colazione come se niente fosse!”.
Non troverei parole migliori.
A 10 anni dalla scomparsa del Re, mi piace immaginarlo così: lassù a creare ancora, senza bisogno di matita, inchiostro e sudore ma dando forma immediata alla sua fantasia in un tripudio di kirby dots.
Long life to the King!
smoky man
Luglio 2004
*****
Penso a Kirby. Al Re dei comics.E mi viene in mente che invece il titolo più calzante sarebbe Kirby il Creatore.
Che irrefrenabile potenza della fantasia. Che fucina inesauribile di personaggi.
Meraviglie come Fantastici Quattro, Dr. Destino, X-Men, Thor, Hulk, Capitan America, Silver Surfer, Galactus, Inumani, i Vendicatori e poi, per la diretta concorrenza, Mister Miracle, Kamandi, Orion, Darkseid, Big Barda, Metron, il Quarto Mondo... E ancora centinaia di altri eroi di carta che, ad elencarli tutti, ci vorrebbe ben più che qualche pagina.
Senza entrare nell’intricato ginepraio della vera paternità del Marvel Universe tra Kirby e Stan “il sorridente” Lee, è fuor di dubbio che il meraviglioso duo abbia costruito negli anni ’60 un pezzo importante non solo della storia dei comics ma anche del moderno immaginario collettivo.
Un autore Kirby dall’abilità strabiliante nel disegno, forgiata da una carriera iniziata, negli anni ’30, come intercalatore nella produzione dei cartoni animati per i Max Fleischer Studio. E poi fumetti rosa, western, monster comics (come dimenticare personaggi dal nome impronunciabile come Rommbu, Fin Fang Foom, Googam?).
La leggenda narra che Kirby potesse iniziare una tavola da un qualsiasi punto, magari partendo da un piede, e realizzare un personaggio perfettamente equilibrato. Come se l’intera scena e la sua composizione fossero già del tutto formati nella sua mente, senza necessità alcuna di ripensamenti, e che l’atto del disegno fosse solo un’appendice, un’azione necessaria per dare visibilità ai suoi pensieri.
Una produzione smisurata e di una qualità media da mozzare il fiato come ben testimoniano le pagine in grande formato del meritorio Jack Kirby Collector.
Kirby ha impartito una lezione stilistica che ha attraversato gli anni e le generazioni.
Pur non lasciando un vero e proprio erede, il suo influsso è infatti evidente in modo diretto in molti autori, penso in ordine sparso a Steve Rude, Walter Simonson, Mike Allred, Bruce Timm, Darwyn Cooke, Rob Liefeld, José Ladronn, Barry Windsor Smith, Rick Veitch, solo per fare qualche nome. Ma l’impronta di Kirby, spesso pionieristica, è tangibile in molte soluzioni grafiche dei comics supereroistici moderni: i cosiddetti kirby dots (le crepitanti macchie d’inchiostro ad indicare un’esplosione, l’imminente attivazione di un potere, un raggio d’energia), molte impostate pose degli eroi, inquadrature e arditezze grafiche.
Arditezze grafiche? Andate a rivedervi l’adattamento che Kirby fece di 2001 Odissea nello spazio. Solo un Maestro delle immagini poteva tenere testa e rilanciare sull’enigmatico capolavoro di Kubrick.
È davvero difficile rendere giustizia in poche righe ad un autore della magnitudo di Kirby.
Credo che l’omaggio perfetto sia stato fatto da una altro grande, Alan Moore, in un albo di Supreme (Vol. 2 N. 6) non a caso intitolato New Jack City! In copertina lo stesso Kirby incombe sul simil-Superman ideato da Liefeld, e l’episodio è un’unica, sentita celebrazione delle creazioni di Kirby celate, ma ben identificabili, dietro riuscitissime rielaborazioni opera di un ispirato Rick Veitch.
Ad un perplesso Supreme, incapace di spiegare l’improvvisa apparizione di una città in una remota valle dell’Himalaya popolata di personaggi e ricca di realtà distinte ben al di là della sua presumibile dimensione fisica, Davey Krikkit, un personaggio dalle fattezze di grillo parlante, ribatte semplicemente: “Oh, questo è, cri, il Reggente. Crea un intero, cri, universo prima di colazione come se niente fosse!”.
Non troverei parole migliori.
A 10 anni dalla scomparsa del Re, mi piace immaginarlo così: lassù a creare ancora, senza bisogno di matita, inchiostro e sudore ma dando forma immediata alla sua fantasia in un tripudio di kirby dots.
Long life to the King!
smoky man
Luglio 2004
mercoledì 23 dicembre 2009
domenica 13 dicembre 2009
l'uomo dei miracoli
Per i frequentatori di questo blog, sopra un bello sketch di Miracleman, gentile dono dell'ottimo Chris Sprouse per il mio compleanno, qualche tempo fa. Enjoy! ;)
lunedì 30 novembre 2009
bazzicando altri lidi
Mentre attendo che alcuni progetti fumettistici giungano (spero a breve) a giusta cottura anche se, in alcuni casi, subodoro un lieve odore di bruciato (spero d'essere smentito!), mi diletto in altri lidi limitrofi. Così, sul N. 5 di Bang Art (disponibile a giorni in tutte le edicole, fumetterie e librerie), rivista d'arte "pop" con cui collaboro con sempre maggiore piacere, che si preannuncia davvero imperdibile (Ray Caesar vi dice nulla?), troverete una mia intervista al pittore-illustratore-regista (e chi più ne ha, più ne metta) SIMON HENWOOD. Inutile che lo nasconda: ne sono particolarmente fiero. :)
Ancora qui? Correte a comprarne almeno una copia! :D
Ancora qui? Correte a comprarne almeno una copia! :D
Nota: l'uso di "terminologia gastronomica" non è del tutto casuale!
venerdì 20 novembre 2009
HPL
"Howard Phillips Lovecraft costituisce un esempio per chiunque desideri fallire nella vita e, eventualmente, riuscire nell'arte. Anche se su quest'ultimo punto il risultato non è garantito."
sabato 14 novembre 2009
post Lucca 2009 [6]:LA MOLESKINE 2
Seconda e ultima infornata degli sketch (la prima parte qui) realizzati sulla mia fumosa Moleskine durante Lucca Comics! Godetevela! In apertura di post il generoso contributo di Matt Kindt ispirato al classico del cinema di fantascienza Il pianeta delle scimmie! Ehmmm... a essere precisi, lo sketch di Bruno Olivieri è stato realizzato a Pisa! :)
mercoledì 11 novembre 2009
post Lucca 2009 [5]:LA MOLESKINE 1
Non è vera Lucca Comics senza la smoky Moleskine!!! Così, dopo lunga riflessione e aver scartato all'ultimo momento un tema di sicura attualità ma un po' scaboroso (ehmm... "escort" vi dice qualcosa?), la mia scelta per il 2009 è stata, ancora una volta, ispirata dal poster promozionale di questa edizione illustrato dagli eccellenti Rick Berry e Phil Hale. Per cui l'argomento con cui i disegnatori si sono cimentati è stato: Apes, Humans & Robots ossia, nell'idioma italiano, Scimmie, Umani, Robot...
Ecco nel seguito una prima parte del... bottino lucchese. E in apertura l'eccezionale ed emozionante sketch realizzato da un simpaticissimo nonché magistrale Massimiliano Frezzato.
Grazie a tutti gli amici (e non) disegnatori che si sono cimentati! :)
Grazie a tutti gli amici (e non) disegnatori che si sono cimentati! :)
lunedì 9 novembre 2009
post Lucca 2009 [4]:L'incontro
Da diversi anni ho il piacere e l'immeritato onore di essere in contatto con il grande Michael Moorcock, il geniale creatore della saga di Elric, l'uomo che assieme a Tolkien ha creato di fatto il genere fantasy e che de Il Signore degli Anelli ha sempre detto che non gli è mai piaciuto! :D Ebbene, Mr. Moorcock, che ha generosamente collaborato con due scritti ai "miei" libri Alan Moore: Ritratto di uno straordinario Gentleman (Black Velvet) e Watchmen 20 anni dopo (Lavieri), era a Lucca quale "ospite d'onore". Ovviamente ero presente alla conferenza in cui Moorcock ha, con grande garbo e gentilezza, parlato di sè e risposto alle domande del numeroso pubblico.
Tra le informazioni fornite, Moorcock ha detto che i diritti per una eventuale trasposizione cinematografica di Elric sono ancora in mano alla Universal che continua a rinnovarli e a versagli dei soldi, ma che l'effettiva realizzazione dei film dipenderà molto dalla fine della crisi economica considerando che sarebbe necessario un investimento notevole. Inoltre, la sua visione sarebbe quella di un film incentrato sulla storia e sul personaggio e non un mero sfoggio di effetti speciali. Chi vivrà, vedrà...
Tra le informazioni fornite, Moorcock ha detto che i diritti per una eventuale trasposizione cinematografica di Elric sono ancora in mano alla Universal che continua a rinnovarli e a versagli dei soldi, ma che l'effettiva realizzazione dei film dipenderà molto dalla fine della crisi economica considerando che sarebbe necessario un investimento notevole. Inoltre, la sua visione sarebbe quella di un film incentrato sulla storia e sul personaggio e non un mero sfoggio di effetti speciali. Chi vivrà, vedrà...
Io ho approfittato per far dono al Maestro della bandiera della Sardegna. Come potranno vedere i più colti, non è l' "ultima, corretta" versione del glorioso stemma dei quattro mori (sguardo rivolto a destra e bandiera sulla fronte!!!), ma perdonerete l'errore non voluto: stavolta basta il pensiero. E la mia grande emozione. Grazie Michael!!! Foto "sarda" by Balentina! ;)
venerdì 6 novembre 2009
post Lucca 2009 [3]: LA mostra
Mostra emozionantissima quella di Palazzo Guinigi (aperta fino al 31 dicembre) di un'artista che amo e che non ho mai avuto la fortuna d'incontrare di persona (ma mi sarei rifatto più tardi! ;)): Massimiliano Frezzato.
Un'intima interpretazione, quella dell'autore torinese, piena d'affetto e di calore per Pinocchio, il capolavoro di Collodi. Un lavoro da Maestro, definizione semplicemente, inevitabilmente giusta che arriva dritta dal cuore di chi guarda con occhi pieni di meraviglia.
Un'intima interpretazione, quella dell'autore torinese, piena d'affetto e di calore per Pinocchio, il capolavoro di Collodi. Un lavoro da Maestro, definizione semplicemente, inevitabilmente giusta che arriva dritta dal cuore di chi guarda con occhi pieni di meraviglia.
Le illustrazioni ispirate a Pinocchio sono riprodotte, ahimè inevitabilmente depotenziate dell'abbacinante potenza della visione dal vivo, nel comunque meritorio volume edito dalle Edizioni Di.
Se potete, visitate la mostra e/o acquistate il libro Le avventure di Pinocchio di Collodi e Frezzato.
Grazie, grazie, grazie Mastro Frezzato!
In apertura di post e nel seguito alcune foto delle meravigliose opere esposte
Segnalo sul tema anche quest'interessante intervista su Exibart.
Se potete, visitate la mostra e/o acquistate il libro Le avventure di Pinocchio di Collodi e Frezzato.
Grazie, grazie, grazie Mastro Frezzato!
In apertura di post e nel seguito alcune foto delle meravigliose opere esposte
Segnalo sul tema anche quest'interessante intervista su Exibart.
giovedì 5 novembre 2009
post Lucca 2009 [2]: cosplayers
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