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sabato 10 ottobre 2020

Alan Moore: lo Show è servito!

THE SHOW
Dopo una lunga attesa (e una prima saltata a marzo a causa della pandemia), in questi giorni sarà finalmente possibile vedere THE SHOW (qui il trailer), il lungometraggio scritto da Alan Moore per la regia di Mitch Jenkins.
Sfortunatamente l'opportunità sarà riservata ai fortunati che parteciperanno fisicamente al Sitges Film Festival, il giorno 12 Ottobre, e in streaming online dall'8 al 18 Ottobre soltanto ai residenti in Spagna. Maggiori informazioni QUI.
Il film, naturale proseguimento (seppur del tutto godibile a sé) dei corti del ciclo Show Pieces, racconta una storia dai toni gotici, tra realtà e surrealtà, ambientata in una versione oscura e nottura di Northampton, la città natale di Moore. La pellicola vede protagonista Fletcher Dennis (interpretato dall’attore Tom Burke), un uomo dalle molte identità, che, ingaggiato per ritrovare un antico gioiello, si ritroverà immerso in un mondo bizzarro e onirico, tra vampiri, bellezze addormentate, detective privati, riti voodoo e vendicatori mascherati.
Speriamo di aver presto la possibilità di una visione anche per gli appassionati italiani! 
THE SHOW
Nel seguito la traduzione di alcuni passaggi da un'intervista apparsa il 9 Ottobre su Deadline.com. L'intervista completa è disponibile QUI

DEADLINE: Salve Alan, come hai vissuto l'esperienza del lockdown a Northampton?
ALAN MOORE: Io e Melinda stiamo vivendo come se fossimo ancora a fine Febbraio... la temperatura esterna è la stessa. Stiamo ignorando tutte le indicazioni date dal governo poiché non crediamo che abbiamo minimamente a cuore i nostri interessi. Stiamo facendo quello che pensiamo sia la cosa migliore da fare: stiamo mantenendo il distanziamento sociale, ci facciamo consegnare a casa quello di cui abbiamo bisogno. Non abbiamo visto o toccato nessuno in questi ultimi sei mesi. 
Da un certo punto di vista, ci sentiamo più vicini ai nostri amici anche se non li vediamo di persona da secoli. Stiamo trascorrendo un sacco di tempo al telefono a leggere storie ai nostri nipoti... è un gran divertimento. Sono cose che non avevamo il tempo di fare quando il mondo girava normalmente.
Sì ci mancano un po' tutti ma allo stesso tempo vedo come si stiano formando altri tipi di legami.
Noi continuiamo a tenerci informati ascoltando i dottori e gli scienziati, quelli autentici.

Ti sei ritirato dal mondo dei comics dopo aver finito La Lega degli Straordinari Gentlemen nel 2018. Pensi di ritornare in sella? 
Non sono più interessato al mondo dei comics. Non voglio più averci nulla a che fare... [...]

Qual è la tua opinione sull'industria al momento?
Penso che i grandi editori usciranno a pezzi dal lockdown. [...] La situazione non era certo delle migliori neppure prima del COVID.
[...] Forse è presto per fare delle previsioni ottimistiche ma si può sperare che le grandi corporation si troveranno in difficoltà a manovrare in questo nuovo scenario dove i piccoli potrebbero essere più agevolati ad adattarsi. Questi tempi difficili potrebbero essere un'opportunità perché nuove voci originali e radicali vengano allo scoperto riempiendo il vuoto del tempo che fu.

Che cosa ti aspetti dal film?
Spero che incontri i favori del pubblico e che ci sia abbastanza interesse per vedere come la storia si evolverà in una serie TV. Spero che tutti quelli che hanno lavorato al film, inclusi gli eccezionali attori, abbiamo il riconoscimento che meritano. Ma tutto questo è nelle mani degli dei.
 
L'intervista completa è disponibile QUI. (In inglese, of course!)

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