Illustrazione di Rebecca Clarke. |
La vicenda è stata portata alla luce dal sito Letters of Note dove potrete leggere la versione completa del carteggio, datato 2013, tra Moore e il piccolo Joshua che nell'ambito di un esercizio alla scuola elementare aveva scritto una lettera all'autore britannico.
Buona lettura!
Caro Alan Moore,
ti scrivo perché vorrei sapere qualcosa in più sui tuoi fumetti come V for Vendetta, Watchmen, La Lega degli Straordinari Gentlemen e Swamp Thing. Voglio inoltre ringraziarti per aver creato delle graphic novel così belle e come hai fatto a fare delle cose così meravigliose?
Il primo tuo fumetto che ho visto è stato V for Vendetta che ha una storia eccezionale ed è davvero forte quando V fa saltare in aria il Parlamento. Inoltre adoro la sua splendida maschera. Watchmen è stato il secondo, fino ad ora il libro più bello che abbia mai visto: Rorschach è il mio personaggio preferito, poi Dr. Manhattan seguito dal Comico. Mi piace il modo in cui usa il lanciafiamme come accendisigari e lo smiley come distintivo. Il mio terzo fumetto preferito è La Lega degli Straordinari Gentlemen. Mi piace il modo in cui sembra più un libro perché c’è un sacco di testo e mi piacciono le cose che loro hanno raccolto e collezionato. Nel complesso, sei il più grande scrittore nella Storia dell’Umanità. Per favore rispondimi.
Joshua.
Caro Joshua,
prima di tutto, grazie per la tua splendida lettera. Mi scuso se questa mia replica è un po’ breve ma al momento sto lavorando davvero come un matto a sei diversi progetti contemporaneamente e so che se aspettassi d’avere più tempo per risponderti potrei perdere la tua lettera (dovresti vedere tutti i libri, le carte e la confusione che riempiono praticamente ogni stanza della mia casa) oppure non riuscirci per qualche altro motivo. Dopo le tue parole gentili su di me e i miei lavori non volevo davvero che succedesse così eccomi qui in questa mezzora che mi separa dalla conclusione di un lavoro e l’inizio di un altro.
Sono davvero contento che ti piacciano così tanti miei lavori, in particolar modo considerando che, al giorno d’oggi, la maggior parte del mio pubblico è composto da persone più o meno della mia età. Naturalmente, sono riconoscente verso i miei lettori a prescindere da quanti anni abbiano ma è particolarmente gratificante sapere che, là fuori, ho lettori intelligenti e curiosi della tua età. […]
Opere come Watchmen, V for Vendetta e Swamp Thing risalgono agli inizi della mia carriera, negli anni ’80, quando ero ventenne o trentenne. Mi fa piacere che siano tuttora delle letture godibili… […].
Sin da piccolo cercavo di imitare gli autori delle storie che leggevo scrivendo brevi racconti o poesie o persino dei fumetti disegnati con penne biro colorate di diversi colori su fogli a righe che poi pinzavo insieme. […]
Oltre a scrivere e disegnare, cercavo anche di leggere il più possibile sugli argomenti che mi interessavano… ecco perché le biblioteche sono così importanti… sia che si trattasse di libri o fumetti o qualsiasi altro mezzo espressivo su cui riuscivo a mettere le mani. […] Cercavo di capire in che modo l’autore riuscisse ad avere su effetto così forte su di me. […] Volevo capirlo perché supponevo che se avessi compreso quegli aspetti probabilmente sarei diventato uno scrittore migliore rispetto a non farlo.
Andando avanti con gli anni, pur continuando ad amare molti dei libri e fumetti con cui ero cresciuto, ho scoperto d’essere diventato in grado di apprezzare altri tipi di storie e di espressioni artistiche che prima non ero riuscito a cogliere e ho iniziato ad applicare ai mie lavori gli insegnamenti appresi da tutte quelle differenti fonti d’ispirazione. Così, quando ho iniziato a lavorare nel campo dei fumetti, quasi trentenne, probabilmente avevo uno spettro di fonti d’ispirazione molto più ampio della maggior parte degli sceneggiatori del periodo e sono stato capace di realizzare delle opere che erano assi diverse da quanto si era visto fino ad allora. Mi piaceva sperimentare (lo faccio ancora, del resto), e cercare di pensare e provare nuovi modi per scrivere una specifica sequenza o una storia. Penso che una delle cose più importanti per un disegnatore o per uno scrittore sia quella di andare sempre avanti e provare nuove cose perché è così che quello che fai rimane fresco e vivo per i tuoi lettori anche dopo venti o trent’anni. […]
Sebbene sia ancora molto orgoglioso del mio lavoro per le opere sopra menzionate, il fatto che non sia più in possesso dei diritti su quei titoli (mi spiace ma appartengono a forse-meno-che-scrupolose grandi case editrici di fumetti) significa che sono sempre più interessato ai miei lavori più recenti, per questo sono felice che ti sia piaciuto La Lega degli Straordinari Gentlemen, un fumetto di cui io e Kevin deteniamo la proprietà e che ci diverte moltissimo realizzare.
[…]
Beh, ho dato un’occhiata all’orologio e mi sono reso conto che è meglio faccia un salto in centro (a Northampton) se voglio fare un regalo a mia moglie Melinda per il nostro anniversario di matrimonio questa domenica. Grazie ancora per la bellissima lettera e grazie per avermi definito il più grande scrittore nella Storia dell’Umanità, cosa su cui non concordo per forza sia completamente vera ma che potrei usare come citazione in quarta di copertina di uno dei miei lavori, prima o poi [per Jerusalem, si veda qui; N.d.T].
[…]
Abbi cura di te, Joshua. È evidente che sei un giovane di straordinario buon gusto e intelligenza e la conferma del mio sospetto che il Northamptonshire sia una contea toccata dagli dei.
Tanti saluti, il tuo amico
Alan Moore
(Il Più Grande Scrittore nella Storia dell’Umanità. Beccatevi questo, Shakespeare, Joyce e Cervantes!)
ti scrivo perché vorrei sapere qualcosa in più sui tuoi fumetti come V for Vendetta, Watchmen, La Lega degli Straordinari Gentlemen e Swamp Thing. Voglio inoltre ringraziarti per aver creato delle graphic novel così belle e come hai fatto a fare delle cose così meravigliose?
Il primo tuo fumetto che ho visto è stato V for Vendetta che ha una storia eccezionale ed è davvero forte quando V fa saltare in aria il Parlamento. Inoltre adoro la sua splendida maschera. Watchmen è stato il secondo, fino ad ora il libro più bello che abbia mai visto: Rorschach è il mio personaggio preferito, poi Dr. Manhattan seguito dal Comico. Mi piace il modo in cui usa il lanciafiamme come accendisigari e lo smiley come distintivo. Il mio terzo fumetto preferito è La Lega degli Straordinari Gentlemen. Mi piace il modo in cui sembra più un libro perché c’è un sacco di testo e mi piacciono le cose che loro hanno raccolto e collezionato. Nel complesso, sei il più grande scrittore nella Storia dell’Umanità. Per favore rispondimi.
Joshua.
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La replica di Alan Moore:Caro Joshua,
prima di tutto, grazie per la tua splendida lettera. Mi scuso se questa mia replica è un po’ breve ma al momento sto lavorando davvero come un matto a sei diversi progetti contemporaneamente e so che se aspettassi d’avere più tempo per risponderti potrei perdere la tua lettera (dovresti vedere tutti i libri, le carte e la confusione che riempiono praticamente ogni stanza della mia casa) oppure non riuscirci per qualche altro motivo. Dopo le tue parole gentili su di me e i miei lavori non volevo davvero che succedesse così eccomi qui in questa mezzora che mi separa dalla conclusione di un lavoro e l’inizio di un altro.
Sono davvero contento che ti piacciano così tanti miei lavori, in particolar modo considerando che, al giorno d’oggi, la maggior parte del mio pubblico è composto da persone più o meno della mia età. Naturalmente, sono riconoscente verso i miei lettori a prescindere da quanti anni abbiano ma è particolarmente gratificante sapere che, là fuori, ho lettori intelligenti e curiosi della tua età. […]
Opere come Watchmen, V for Vendetta e Swamp Thing risalgono agli inizi della mia carriera, negli anni ’80, quando ero ventenne o trentenne. Mi fa piacere che siano tuttora delle letture godibili… […].
Sin da piccolo cercavo di imitare gli autori delle storie che leggevo scrivendo brevi racconti o poesie o persino dei fumetti disegnati con penne biro colorate di diversi colori su fogli a righe che poi pinzavo insieme. […]
Oltre a scrivere e disegnare, cercavo anche di leggere il più possibile sugli argomenti che mi interessavano… ecco perché le biblioteche sono così importanti… sia che si trattasse di libri o fumetti o qualsiasi altro mezzo espressivo su cui riuscivo a mettere le mani. […] Cercavo di capire in che modo l’autore riuscisse ad avere su effetto così forte su di me. […] Volevo capirlo perché supponevo che se avessi compreso quegli aspetti probabilmente sarei diventato uno scrittore migliore rispetto a non farlo.
Andando avanti con gli anni, pur continuando ad amare molti dei libri e fumetti con cui ero cresciuto, ho scoperto d’essere diventato in grado di apprezzare altri tipi di storie e di espressioni artistiche che prima non ero riuscito a cogliere e ho iniziato ad applicare ai mie lavori gli insegnamenti appresi da tutte quelle differenti fonti d’ispirazione. Così, quando ho iniziato a lavorare nel campo dei fumetti, quasi trentenne, probabilmente avevo uno spettro di fonti d’ispirazione molto più ampio della maggior parte degli sceneggiatori del periodo e sono stato capace di realizzare delle opere che erano assi diverse da quanto si era visto fino ad allora. Mi piaceva sperimentare (lo faccio ancora, del resto), e cercare di pensare e provare nuovi modi per scrivere una specifica sequenza o una storia. Penso che una delle cose più importanti per un disegnatore o per uno scrittore sia quella di andare sempre avanti e provare nuove cose perché è così che quello che fai rimane fresco e vivo per i tuoi lettori anche dopo venti o trent’anni. […]
Sebbene sia ancora molto orgoglioso del mio lavoro per le opere sopra menzionate, il fatto che non sia più in possesso dei diritti su quei titoli (mi spiace ma appartengono a forse-meno-che-scrupolose grandi case editrici di fumetti) significa che sono sempre più interessato ai miei lavori più recenti, per questo sono felice che ti sia piaciuto La Lega degli Straordinari Gentlemen, un fumetto di cui io e Kevin deteniamo la proprietà e che ci diverte moltissimo realizzare.
[…]
Beh, ho dato un’occhiata all’orologio e mi sono reso conto che è meglio faccia un salto in centro (a Northampton) se voglio fare un regalo a mia moglie Melinda per il nostro anniversario di matrimonio questa domenica. Grazie ancora per la bellissima lettera e grazie per avermi definito il più grande scrittore nella Storia dell’Umanità, cosa su cui non concordo per forza sia completamente vera ma che potrei usare come citazione in quarta di copertina di uno dei miei lavori, prima o poi [per Jerusalem, si veda qui; N.d.T].
[…]
Abbi cura di te, Joshua. È evidente che sei un giovane di straordinario buon gusto e intelligenza e la conferma del mio sospetto che il Northamptonshire sia una contea toccata dagli dei.
Tanti saluti, il tuo amico
Alan Moore
(Il Più Grande Scrittore nella Storia dell’Umanità. Beccatevi questo, Shakespeare, Joyce e Cervantes!)
Ecco!
RispondiEliminaContinuiamo a scandalizzarci per le sue affermazioni, prendiamocela perchè non la pensa come noi, smettiamo di leggere ciò che scrive e con cui ci parla veramente.
sp
Lasciamo che la ggggente si scandalizzi. :D
RispondiEliminaQuanto invidio Joshua... :)
RispondiEliminaSe a 9 anni avessi ricevuto una lettera del genere la mia vita sarebbe stata diversa, mi sa migliore. Ma probabilmente non sarei stato in grado, a quell'età, di scrivere una lettera come quella che ha scritto Josh...