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mercoledì 25 gennaio 2012

Lovecraft vive!

Visioni lovecraftiane made in UK
Sono sempre stato un grande appassionato di Lovecraft, scrittore seminale (qualsiasi aggettivo sarebbe comunque assolutamente riduttivo) per l'immaginario contemporaneo, le cui storie sono state spesso "oggetto" di adattamenti a fumetti. Tra tutti ricordo le magistrali interpretazioni di Breccia e del nostro Battaglia.
In questi giorni sono così entrato in possesso di due recenti versioni fumettistiche di opere del Solitario di Providence, entrambe pubblicate dall'ottima casa editrice inglese Self Made Hero.
pagine da The Lovecraft Anthology Volume I
Il primo è un antologico, volume I di una serie, curato da Dan Lockwood e presenta al suo interno sei famosi racconti lovecraftiani: il classico Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu), L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark), L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror), Il colore venuto dallo spazio (The Colour out of Space), La maschera di Innsmouth (The shadow over Innsmouth), I ratti nei muri (The Rats in The Walls) e Dagon (Dagon). Tutti ottimamente resi e avviluppati in una eccellente copertina del maestro horror Ben Templesmith.
pagine da At the Mountains of Madness
Il secondo tomo è l'adattamento de Le montagne della follia, curato e illustrato validamente da I.N.J. Culbard con uno stile di disegno che rimanda ai vari Bruce Timm, Darwyn Cooke e Jay Bone. Che dire di questi due libercoli? C-o-n-s-i-g-l-i-a-t-i-s-s-i-m-i!!! :)

Ah, il volume II di The Lovecraft Anthology (tra gli autori coinvolti spicca il nome di Jamie Delano!) e l'adattamento de Il Caso di Charles Dexter Ward (sempre ad opera di I.N.J. Culbard) sono entrambi annunciati per Marzo 2012. Che dire? I-m-p-e-r-d-i-b-i-l-i!!! :)

Il sentimento più antico e più forte dell'umanità è la paura, 
e la paura più antica e più forte è quella dell'ignoto. 
(H.P. Lovecraft, da "Supernatural Horror in Literature")

5 commenti:

  1. come dicevo:......grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

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  2. Ne stai curando un'edizione italiana?

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  3. @N3B
    dai, non sono cose rare, via! :)

    @Luca
    Credo che un'edizione italiana sarebbe cosa gradita, no?

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  4. Io la gradirei.
    Come ho gradito "Le Straordinarie Opere", anche se mi hai fatto aspettare un bel po'...

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  5. @Luca
    Per questi HPL in versione British direi che non credo ci sia nulla di certo.
    Per il volume su Moore, il ritardo è stato del tutto indipendente dalla mia volontà. Tutto bene, comunque, quel che finisce bene! :)

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