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lunedì 16 gennaio 2012

faccio cose...

The Art of Jaime Hernandez
Con colpevole ritardo (mesi, ehmmm...), qualche giorno fa ho consegnato all'amico Andrea Queirolo la traduzione di un'interessante intervista a Jaime Hernandez. Potete leggerla, ovviamente, sull'ottimo e imprescindibile Conversazioni sul Fumetto
Qui nel seguito invece un breve estratto. Buona lettura! 

Ti sorprende che la gente sia interessata a tutti i dettagli che ci sono dietro, che vogliano vedere le matite preparatorie, le linee e gli errori?
Jaime Hernandez: A questo punto, no. Credo sia perché è una cosa importante per me. Quando me lo chiedono è una cosa eccitante perché sento che anche chi chiede è interessato, mostra il mio stesso interesse. Molte persone mi fanno domande sulla mia tecnica. Per me non è una cosa emozionante come lo spirito che mi animava quando avevo cinque anni, fare fumetti e vivere la vita e le cose, immerso in quel mondo. Per me quella è l’anima del processo creativo. È molto più eccitante che parlare di tecnica dell’inchiostrazione perché, per me, il procedimento effettivo di disegno e inchiostrazione serve allo scopo di raccontare una storia.

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