Il palco attende... |
Altro non si può fare se non vivere il tempo, nel tempo. La famigerata quarta dimensione. Insomma stare in un tesseratto. Ma le cose così si fanno difficili... beh, basta divagare...
Vita fumosa si diceva. Il volume targato Black Velvet dedicato ad Alan Moore, in lavorazione oramai da oltre due anni (e forse più), a cui ho dedicato tante energie e che tante energie ha assorbito (non solo strettamente fumettistiche), sembrerebbe alle sue battute conclusive (le ultime news in mio possesso lo davano in pre-stampa, per cui..) e dovrebbe materializzarsi come oggetto concreto dopo l'estate. Ecco, uno dei segni dell'Apocalisse 2012 potrebbe essere quello. A essere sincero, l'uscita reale del tomo la vedo un po' con un senso a la San Tommaso ("se non vedo, non credo") misto a una certa quantità di disillusione. Ma il libro in sé è assolutamente un must-have per tutti gli amanti di Alan Moore. S-i-c-u-r-o!
Per il resto procedono lentamente le altre attività, tra cui il "controllo finale" della supervisione di una traduzione (l'opera oggetto è legata ad un autore piuttosto importante) e l'attività di curatore e traduttore per un volume che credo ingolosirà molti. Tutti impegni presi da tempo e altri in divenire, che conto di onorare. Anche se non escludo sorprendenti decisioni. Dipenderà dal mio mood nei prossimi mesi.
Continuo imperterrito con il leggere fumetti a sprazzi e lasciarli (quasi) sempre a metà. La Genesi di Robert Crumb è però un gioiello assoluto, questo è certo. Per cui centellino le pagine.
Vita fumosa si diceva. Il volume targato Black Velvet dedicato ad Alan Moore, in lavorazione oramai da oltre due anni (e forse più), a cui ho dedicato tante energie e che tante energie ha assorbito (non solo strettamente fumettistiche), sembrerebbe alle sue battute conclusive (le ultime news in mio possesso lo davano in pre-stampa, per cui..) e dovrebbe materializzarsi come oggetto concreto dopo l'estate. Ecco, uno dei segni dell'Apocalisse 2012 potrebbe essere quello. A essere sincero, l'uscita reale del tomo la vedo un po' con un senso a la San Tommaso ("se non vedo, non credo") misto a una certa quantità di disillusione. Ma il libro in sé è assolutamente un must-have per tutti gli amanti di Alan Moore. S-i-c-u-r-o!
Per il resto procedono lentamente le altre attività, tra cui il "controllo finale" della supervisione di una traduzione (l'opera oggetto è legata ad un autore piuttosto importante) e l'attività di curatore e traduttore per un volume che credo ingolosirà molti. Tutti impegni presi da tempo e altri in divenire, che conto di onorare. Anche se non escludo sorprendenti decisioni. Dipenderà dal mio mood nei prossimi mesi.
Continuo imperterrito con il leggere fumetti a sprazzi e lasciarli (quasi) sempre a metà. La Genesi di Robert Crumb è però un gioiello assoluto, questo è certo. Per cui centellino le pagine.
Il serpente tentatore visto da Crumb! |
E non ho saputo resistere all'acquisto dell'Omnibus di Toffolo, sarà per via della copertina in toni rossoblu.
Ho invece assistito a due spettacoli teatrali: la performance di Iaia Forte e Rita Atzeri incentrata sulla figura della Donna e il nuovo spettacolo scritto e interpretato da Massimo Carlotto con la partecipazione canora di Elena Ledda.
Il primo, intenso e giocato tutto sulle straordinarie qualità recitative delle due attrici, mescolava le voci di figure femminili "mitologiche" come Penelope, Medea, Elena a quelle di donne più vicine alla contemporaneità, vicende dolenti come quella di Neda, la ragazza uccisa nel 2009 durante le manifestazioni in Iran, o più lievi come quella di Wallis Simpson. Molto più dramma che leggerezza, comunque.
Tra tutti i vari frammenti recitati mi ha molto colpito la citazione della terribile lettera che le madri di Piazza de Majo indirizzarono al "Sig. Giovanni Paolo II", anche se in generale lo spettacolo mi è sembrato mancare di qualcosa, di una maggiore struttura capace di "reggere" il peso di un argomento così vasto e multiforme.
Tra tutti i vari frammenti recitati mi ha molto colpito la citazione della terribile lettera che le madri di Piazza de Majo indirizzarono al "Sig. Giovanni Paolo II", anche se in generale lo spettacolo mi è sembrato mancare di qualcosa, di una maggiore struttura capace di "reggere" il peso di un argomento così vasto e multiforme.
"Mattatrici" in scena!!! |
Maggiormente "pensato" invece - dal mio umile punto di vista, sia chiaro - il lavoro scritto da Carlotto che univa temi di denuncia a elementi di "fiction" con un meccanismo di "storie dentro le storie". Il tutto reso ancora più intrigante dagli inserti musicali, incastrati perfettamente nel tessuto narrativo, di Elena Ledda e della sua straordinaria band. Applausi!
Carlotto, Ledda e band sulla "Via del pepe" raccolgono applausi |
In ambito musicale il mio ultimo amore è l'incantevole Selah Sue! Voce calda avvolgente e idee ben chiare. Consiglio assolutamente l'ascolto e la visione del suo showcase su Repubblica.
Ah, in chiusura, un simpatico nonnino si gode la brezza notturna in compagnia della splendida Gea, siberian husky di 6 anni. Mi son divertito assai a giocare con la simpatica e docilissima cagnetta!
It's smoky life, dude!:)
L'incantevole Selah Sue... is this love? :) |
It's smoky life, dude!:)
:o quelle vignette! stanno per finire come sfondo del mio palmare! (sì, gusti strani! :P)
RispondiElimina@cooksappe
RispondiEliminaGrazie per il commento. E sì cmq tutta la Genesis di Crumb è un capolavoro. Nella seconda vignetta sarà ma io nel volto di Eva ci vedo pur un tocco mangoso...