Fa sempre un certo effetto stringere tra le mani il frutto concreto del proprio lavoro. Per questo non ho potuto non sorridere sfogliando le pagine di Scuola di Fumetto N. 54 contenente l’intervista a Dave Gibbons da me curata insieme ad Antonio Solinas. E pensare che con Laura Scarpa si parlava di collaborare insieme sin dai primi numeri della rivista. Ma come si dice, a “saper aspettare…”. ;) Finito questo momento di auto-esaltazione, vi confido che ci stiamo muovendo ad ampio raggio per realizzare altre interviste ma la situazione è più complicata del previsto e seppur qualche contatto sia già stato stabilito (indizio: uno sceneggiatore inglese abbastanza conosciuto ;)), al momento, non c’è nulla di certo.
Con un po’ di difficoltà, anche se l’impegno non manca, sto lavorando a un altro progetto (obiettivo 2008), stavolta in veste di “co-sceneggiatore”. Si inizia con un 2 tavole dedicate a uno scrittore americano, autentico caposaldo dell’immaginario contemporaneo. Di più non dico. Se non aggiungere che i disegni saranno del mio caro e talentuoso amico Paciolus di cui potete ammirare uno schizzo preliminare in apertura di questo post. Dovrebbe trattarsi delle prima di una lunga serie di short su cui dovrei cimentarmi nei mesi a venire. Fingers crossed, ladies and gentlemen ;)
Cos’altro bolle in pentola? Uhmmm… sembra essere sfumata una bella occasione che, senza fare nomi, mi ha comunque lasciato un po’ d’amaro in bocca. Invece, da una recente chiacchierata con l’amico Omar Martini sembrerebbe che l’atteso Strangehaven N.7 uscirà entro l’anno. Insieme stiamo discutendo anche di un nuovo “imponente” lavoro di traduzione e adattamento che potrebbe impegnarci per gran parte dell’anno nuovo. We’ll see.
Chiudo questo lungo post segnalandovi le ultime letture fumettose che ho apprezzato: Tribeca Sunset del danese Henrik Rehr (Black Velvet, 144 pag., 13,50 euro) che racconta le sue emozioni legate all’11 Settembre
e Niels Bohr: un pensiero abbagliante di Jim Ottaviani e Leland Purvis (Sironi Editore, 320 pag., 17,50 euro), biografia avvincente del “padre” della meccanica quantistica. L’acquisto di entrambi è caldamente consigliato.
Ah, sabato 15 approfittando di un’ “inattesa” presenza di Ivo Milazzo nella mia città, ho… ehmmm… estorto al Maestro, davvero disponibile e prodigo di aneddoti e confidenze...
... un pirata sulla mia Moleskine. :)
'sta storia di Milazzo in giro per Casteddu me l'ha detta anche Marco Meloni. Dice che si è seduto all'Ampurias e, per caso!, ha notato che affianco a lui c'era il Maestro...
RispondiEliminaSentito Omar avant'ieri, ci si vede a Lucca: ma tu poi vieni?
A me l'ha detto il Paciolus accennando solo ad una mostra di Milazzo all'ex Liceo Artistico. Poi invece lui era lì per una sorta di presentazione dei suoi ultimi lavori. C'era poca gente (io, Paciolus, Bruno, un altro nsotro amico e 3,4 altre persone), la cosa mi è sembrata un po' improvvista, anche se menzionata in dei depliant visti poi in giro. Cmq, poca pubblicità dell'evento. Lui è stato davvero disponibilissimo e molto molto divertente. Un gran narratore. La città gli è piaciuta anche se ha visto poco. Conta di tornare presto. E' stato davvero un bell'incontro imprevisto. E... ho un altro pirata ;)
RispondiEliminaPS.: sì a Lucca dovrei esserci.
... non e' inglese!
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