Allegoria del trionfo di Venere del Bronzino: un quadro che ho sempre amato, semplicemente. Sin da adolescente quando lo vidi sfogliando l'enciclopedia di famiglia. Corpi levigati come marmo e un palpabile erotismo per nulla trattenuto nei gesti (la mano di Cupido sul seno di Venere, il bacio sfiorato...).
E non so perchè, guardandolo ora mi viene in mente una frase di Flaiano: L'amore comincia quando ci accorgiamo di avere sbagliato ancora una volta.
Cocncordo con quanto detto,questo quadro è meraviglioso e mi fa un pò rimpiangere l'età dell'oro della GRANDE arte italiana.Come eravamo bravi e come sapevamo impressionare il mondo intero...
RispondiEliminaMeneghin.
Sospirone.....
RispondiEliminaCiao vekio! Come te la passi? Un saluto alcolico!!
RispondiEliminaMirko
Trovo che la frase finale sia giustissima... purtroppo!!
RispondiEliminaComunque concordo anche io col fatto che il quadro sia bellissimo!
è un quadro stupendo in effetti. languido e seducente. Seduce proprio, nel senso etimologico del termine. Conduce a sè.
RispondiEliminaA me il Bronzino mi lascia di stucco.
RispondiEliminaNon ho ancora capito se mi piace oppure no. Però mi è simpatico ;-)