Basta poco...
Ricevuto, qualche giorno, fa un bel pacco Coniglio
con le copie del "volumetto" su Davide Toffolo (nella foto scattata in occasione di un Napoli Comicon di qualche anno fa, ritratto di spalle con un meraviglioso giubbotto personalizzato con un omaggio "Kriminale" a Magnus! Purtroppo il giubbotto, mi disse Davide, gli è stato poi rubato qualche tempo dopo): il vero "compenso" del curatore, direi! Mi sembra che sia venuto bene, a parte qualche piccolo refuso e/o dimenticanza in fase d'impaginazione assolutamente inevitabile. Voi che ne dite? L'aspetto di cui sono più soddisfatto è che, dall'intervista credo emerga, in modo assolutamente cristallino, la passione di Davide per il Fumetto. Passione autentica, voglia di creare, di sperimentare con la Nona Arte. Non è da tutti. A me resta il piacere d'aver fatto questa bella chiacchierata
con uno degli autori italiani di Fumetto che più apprezzo!
Sempre restando ai volumi da me curati delle
Lezioni di Fumetto (2 su 7 sul totale di quelli usciti sono un bel numero, no?), mi arrivano giusto mentre scrivo
le parole di Dave Gibbons: "I was looking through the book earlier today and am really pleased and flattered by what you did. I'm only sorry that I was so deep in all the Watchmen hulabaloo at the time that I wasn't of much help with it...". Grazie, Dave: troppo buono!
Sempre restando nell'ambito delle piccole soddisfazioni personali,
Chris Sprouse, da me intervistato qualche tempo fa
sul N. 65 di Scuola di Fumetto, mi scrive: "I just received a copy of the magazine--thank you very much! It's a beautiful-looking publication--it makes U.S. magazines about comics look very amateur! My compliments again on the layout of the article. Thanks again!". Io aggiungerei: "Italians do it better!" ;)
Ah, finisco questo pseudo auto-incensazione (ha ha ha!) rivelando, in anteprima, che sul prossimo numero di Scuola di Fumetto, il N. 68, insieme all'amico Antonio Solinas, firmerò un'intervista al Letterista Supremo
Todd Klein. ;)
Un piccolo gioiellino, opera "giovanile" targata anni '80 del guru Scott McCloud. A cavallo tra pop-art e influenze manga, una lettura che mi colpì e divertì molto quando, diversi anni fa, acquistai il cartonato a colori edito da Kitchen Sink. Ecco che nel 2008 la HarperCollins da alle stampe uno strepitoso tomo di circa 600 pagine (!) che raccoglie tutti i numeri di Zot! nell'originale serie in bianco e nero. Semplicemente imperdibile! Come è imperdibile la notizia che nel 2010 la meritoria Black Velvet pubblicherà l'edizione italiana, come annuncia lo stesso Omar Martini in chiusura della lunga intervista condotta su LoSpazioBianco (incentrata sull'altro colpo grosso dell'editore bolognese: l'integrale di Doonesbury!!!).
