E' tornato. Franco Battiato!
Gli dedicherei post e post! Si chiama amore, dici? ;)
Il nuovo disco, Il vuoto, ha canzoni deliziose.
Grazie Franco! E grazie Manlio, non si dimentichi mai IL filosofo-cantante!
Ah, accattatevillo! :-)
Niente è come sembra
niente è come appare
perché niente è reale.
[Da Niente è come sembra]
Però in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio.
Sono una cosa sola inseparabili.
Io sono. Io chi sono?
[Da Io chi sono?]
Pagine
▼
lunedì 26 febbraio 2007
giovedì 22 febbraio 2007
One question
perso nel nastro d'asfalto
e nel pensiero
decaduti angeli di pietra
End of the lesson
time for one question.
End of the lesson
time for one more question.
I got a question.
Do you like me?
Do you like me?
Do you like me?
[Lyrics from Do you like me? by Fugazi, 1995
Angels by Igor Mitoraj]
e nel pensiero
decaduti angeli di pietra
End of the lesson
time for one question.
End of the lesson
time for one more question.
I got a question.
Do you like me?
Do you like me?
Do you like me?
[Lyrics from Do you like me? by Fugazi, 1995
Angels by Igor Mitoraj]
lunedì 19 febbraio 2007
settimana (scorsa) da Madman
Ci sono momenti che vanno così. Ferite che non ti aspetti. Lotte senza risultato. E alla fine la senzazione è solo di stanchezza. Che sai non andrà via o magari, paradossale, andrà via in un attimo come un sogno che improvvisamente vira sull'incubo, o viceversa.
Cmq, tra i vaneggi, quelli veri, a condimento della settimana, segnalo la visione del nuovo film di David Lynch, INLAND EMPIRE: un delirio di 3 ore, angoscioso, denso, tinto d'horror e paranoie, con alcuni inserti che però strappano il sorriso come il balletto sulle note di The Locomotion o gli "illuminanti" titoli di coda lunghissimi (oltre 10 minuti). Un'esperienza, sicuramente. Il mio personale commento all'uscita dalla sala è stato: "Mi sa che apro una raccolta di fondi per l'acquisto di una fornitura annuale di Prozac per il buon Lynch. Ne ha bisogno!" ;-)
In ambito fumettistico ho concluso, non senza qualche affanno, l'intervista all'adorato Mike Allred, creatore dell'amato Madman (che fa bella mostra di sè nell'immagine d'apertura). Quest'imperdibile pezzo di giornalismo a fumetti ;) vedrà la luce sulla nuova, sfavillante rivista curata dall'inarrestabile, talentuoso e vulcanico Niccolò Storai che verrà presentata durante il prossimo Napoli Con.
Cmq, tra i vaneggi, quelli veri, a condimento della settimana, segnalo la visione del nuovo film di David Lynch, INLAND EMPIRE: un delirio di 3 ore, angoscioso, denso, tinto d'horror e paranoie, con alcuni inserti che però strappano il sorriso come il balletto sulle note di The Locomotion o gli "illuminanti" titoli di coda lunghissimi (oltre 10 minuti). Un'esperienza, sicuramente. Il mio personale commento all'uscita dalla sala è stato: "Mi sa che apro una raccolta di fondi per l'acquisto di una fornitura annuale di Prozac per il buon Lynch. Ne ha bisogno!" ;-)
In ambito fumettistico ho concluso, non senza qualche affanno, l'intervista all'adorato Mike Allred, creatore dell'amato Madman (che fa bella mostra di sè nell'immagine d'apertura). Quest'imperdibile pezzo di giornalismo a fumetti ;) vedrà la luce sulla nuova, sfavillante rivista curata dall'inarrestabile, talentuoso e vulcanico Niccolò Storai che verrà presentata durante il prossimo Napoli Con.
mercoledì 7 febbraio 2007
lunedì 5 febbraio 2007
make music in your life
Su Mono N.2, l'interessante rivista semestrale di Mono-storie (e mono-varie) edita da Tunuè, ideata e curata dagli intrepidi amici Sergio Algozzino e Marco Rizzo, come saprete, ci sarà anche una mia storia sul tema del numero: Musica. Una storia che è in realtà un esperimento - 9 vignette per 9 disegnatori diversi - una sorta di fumetto/illustrazione senza una vera sequenzialità narrativa ma, direi, puramente evocativa.
Nel seguito ecco le scarne "coordinate" passate ai disegnatori.
Sopra, l'immagine demo che è servita come "riferimento" di visualizzazione dell'idea.
Per vedere la VERA versione disegnata (con soddisfazione, per la resa finale, sia dei disegnatori che dei curatori. E ovvio del sottoscritto ;)) non vi resta che aspettare qualche mese. Mono 2 sarà presentata in occasione della prossima Napoli Comicon. ;)
****************************Nel seguito ecco le scarne "coordinate" passate ai disegnatori.
Sopra, l'immagine demo che è servita come "riferimento" di visualizzazione dell'idea.
Per vedere la VERA versione disegnata (con soddisfazione, per la resa finale, sia dei disegnatori che dei curatori. E ovvio del sottoscritto ;)) non vi resta che aspettare qualche mese. Mono 2 sarà presentata in occasione della prossima Napoli Comicon. ;)
TITOLO: Make music in your life!
DISEGNATORI:
Onofrio Catacchio, Fabio Celoni, Manuele Fior, Gianluca Maconi, Massimo Dall’Oglio, Oskar, Sergio Ponchione, Massimo Semerano, Stefano Raffaele.
TAVOLA: GRIGLIA DI 9 VIGNETTE. (vedi jpg allegata)
1 VIGNETTA: 6 (larghezza) x 8 (altezza) cm (dimensione di stampa; disposta in verticale; vedi jpg allegata) tecnica: AL TRATTO (solo bianco e nero) oppure MEZZATINTA (toni di grigio)
Nota: ovviamente potrai lavorare anche su una vignetta più grande ma comunque IN SCALA rispetto a quella di stampa, ovvio! Scusa per le paranoie.
L’idea di base parte sia dal sotto-tema da me scelto, una sorta di slogan - Make music in your life (in inglese, direi, perché suona come una pop song track ;)) sia dalla voglia di sperimentare coinvolgendo più disegnatori. Un po’ come spingere l’elemento fondante della rivista Mono, la mono-pagina, fino alla mono-vignetta, ad una rivista che come un frattale si rispecchia in una pagina. Ma forse divago.
Ogni vignetta di Make music in your life! DEVE (dovrebbe?) rappresentare un momento “musicale” o “sonoro”, “minimale” o “eclatante” del quotidiano di una persona “normale”, di un persona come me o te.
DEVE (dovrebbe?) essere un momento che comunica una SENSAZIONE POSITIVA.
La vita ci regala molta musica, il moto stesso delle piccole cose che facciamo, le “onomatopee”, quelle vere.
MASSIMA LIBERTÀ in quello che ognuno di voi disegnatori vorrà rappresentare nella sua VIGNETTA (improbabile che ci siano delle sovrapposizioni, credo).
MASSIMA LIBERTÀ nell’inquadratura (campo americano, primo piano, primissimo piano, dettaglio…).
*** MASSIMA LIBERTÀ, nel caso, di realizzare più vignette fino ad un massimo di tre. ***
Come “ideatore” il mio compito sarà decidere il POSIZIONAMENTO DELLA VIGNETTA nella griglia. E nel caso, di selezionare quella da utilizzare se il disegnatore decidesse di realizzare più vignette.
IMPORTANTE: le vignette dovranno essere tutte MUTE. Nessun balloon, didascalia o effetto sonoro! Saranno le vignette stesse, nel loro gesto/composizione a richiamare la musica dalla testa del lettore. Sulla scia anche del (rivelatore?) titolo della storia medesima. Troppo concettuale, argggggh! So che ci stiamo capendo. Spero…
Nel seguito troverete alcuni miei suggerimenti (e una possibile, ASSOLUTAMENTE INDICATIVA STORIA nella jpg allegata. NOTA: È stata realizzata in una manciata d’ore giocando con il filtro fotocopia di Photoshop - alla Cajelli, direi - e scegliendo da un po’ di foto del mio archivio. ;)
Sono certo che il risultato finale disegnato sarà di gran luuuunga superiore!)
*** SUGGERIMENTI PER LE VIGNETTE***
Un bambino, all’entrata di scuola. Elementari. Cartelletta e grembiule. Saluta la mamma guardando in camera. Di lato vediamo parte della mamma. Il focus è sul bimbo.
Due amanti che fanno l’amore.
Un uomo che prega.
Una vecchietta, centenaria soffia sulla torta dei 100 anni. Intorno i parenti le fanno festa.
Barba allo specchio. Fischiettando. Sarà una bella giornata, lui ne è certo.
Due amici si abbracciano.
Un uomo alla finestra guarda le rondini che sfrecciano.
Un ragazzo gioca con un aquilone.
Girotondo di bimbi.
Ballerine volteggiano.
Al parco, una coppia dà da mangiare agli uccelli.
Brindisi tra sposi. Magnitudo massima di felicità dei neo-sposi e del parentado tutto.
La caffettiera sbuffa. Ore 7: colazione. Dettaglio della mano di lui. Sopra quella di lei. Affetto d’inizio giornata.
Arrivo a casa. Il cane ti salta addosso facendoti le feste.
Al mare. Ci si rosola al sole. Viso beato, occhi chiusi, sorriso lieve (guardando in camera).
Bimba che gioca con la corda.
etc… etc… etc… SORPRENDETEMI!!!
Ehmmmm… diciamo, che mi sento Phil Spector, e voi, voi… siete i Beach Boys!
Good vibrations a tutti!
DISEGNATORI:
Onofrio Catacchio, Fabio Celoni, Manuele Fior, Gianluca Maconi, Massimo Dall’Oglio, Oskar, Sergio Ponchione, Massimo Semerano, Stefano Raffaele.
TAVOLA: GRIGLIA DI 9 VIGNETTE. (vedi jpg allegata)
1 VIGNETTA: 6 (larghezza) x 8 (altezza) cm (dimensione di stampa; disposta in verticale; vedi jpg allegata) tecnica: AL TRATTO (solo bianco e nero) oppure MEZZATINTA (toni di grigio)
Nota: ovviamente potrai lavorare anche su una vignetta più grande ma comunque IN SCALA rispetto a quella di stampa, ovvio! Scusa per le paranoie.
L’idea di base parte sia dal sotto-tema da me scelto, una sorta di slogan - Make music in your life (in inglese, direi, perché suona come una pop song track ;)) sia dalla voglia di sperimentare coinvolgendo più disegnatori. Un po’ come spingere l’elemento fondante della rivista Mono, la mono-pagina, fino alla mono-vignetta, ad una rivista che come un frattale si rispecchia in una pagina. Ma forse divago.
Ogni vignetta di Make music in your life! DEVE (dovrebbe?) rappresentare un momento “musicale” o “sonoro”, “minimale” o “eclatante” del quotidiano di una persona “normale”, di un persona come me o te.
DEVE (dovrebbe?) essere un momento che comunica una SENSAZIONE POSITIVA.
La vita ci regala molta musica, il moto stesso delle piccole cose che facciamo, le “onomatopee”, quelle vere.
MASSIMA LIBERTÀ in quello che ognuno di voi disegnatori vorrà rappresentare nella sua VIGNETTA (improbabile che ci siano delle sovrapposizioni, credo).
MASSIMA LIBERTÀ nell’inquadratura (campo americano, primo piano, primissimo piano, dettaglio…).
*** MASSIMA LIBERTÀ, nel caso, di realizzare più vignette fino ad un massimo di tre. ***
Come “ideatore” il mio compito sarà decidere il POSIZIONAMENTO DELLA VIGNETTA nella griglia. E nel caso, di selezionare quella da utilizzare se il disegnatore decidesse di realizzare più vignette.
IMPORTANTE: le vignette dovranno essere tutte MUTE. Nessun balloon, didascalia o effetto sonoro! Saranno le vignette stesse, nel loro gesto/composizione a richiamare la musica dalla testa del lettore. Sulla scia anche del (rivelatore?) titolo della storia medesima. Troppo concettuale, argggggh! So che ci stiamo capendo. Spero…
Nel seguito troverete alcuni miei suggerimenti (e una possibile, ASSOLUTAMENTE INDICATIVA STORIA nella jpg allegata. NOTA: È stata realizzata in una manciata d’ore giocando con il filtro fotocopia di Photoshop - alla Cajelli, direi - e scegliendo da un po’ di foto del mio archivio. ;)
Sono certo che il risultato finale disegnato sarà di gran luuuunga superiore!)
*** SUGGERIMENTI PER LE VIGNETTE***
Un bambino, all’entrata di scuola. Elementari. Cartelletta e grembiule. Saluta la mamma guardando in camera. Di lato vediamo parte della mamma. Il focus è sul bimbo.
Due amanti che fanno l’amore.
Un uomo che prega.
Una vecchietta, centenaria soffia sulla torta dei 100 anni. Intorno i parenti le fanno festa.
Barba allo specchio. Fischiettando. Sarà una bella giornata, lui ne è certo.
Due amici si abbracciano.
Un uomo alla finestra guarda le rondini che sfrecciano.
Un ragazzo gioca con un aquilone.
Girotondo di bimbi.
Ballerine volteggiano.
Al parco, una coppia dà da mangiare agli uccelli.
Brindisi tra sposi. Magnitudo massima di felicità dei neo-sposi e del parentado tutto.
La caffettiera sbuffa. Ore 7: colazione. Dettaglio della mano di lui. Sopra quella di lei. Affetto d’inizio giornata.
Arrivo a casa. Il cane ti salta addosso facendoti le feste.
Al mare. Ci si rosola al sole. Viso beato, occhi chiusi, sorriso lieve (guardando in camera).
Bimba che gioca con la corda.
etc… etc… etc… SORPRENDETEMI!!!
Ehmmmm… diciamo, che mi sento Phil Spector, e voi, voi… siete i Beach Boys!
Good vibrations a tutti!
venerdì 2 febbraio 2007
Revival Music
Oggi, canzoni di giornata.
"Daddy Cool" dei Boney M (i signori della foto, ma quanto so belli, no? :)), pura avvolgente e appiccicosa disco anni '80. Ma nella versione Placebo.
E in macchina un po' di elettronica sinfonica di Jean Michel Jarre.
Ora nelle orecchie il rock ruvido dei QoTSA.
Sono fatto così!
"Daddy Cool" dei Boney M (i signori della foto, ma quanto so belli, no? :)), pura avvolgente e appiccicosa disco anni '80. Ma nella versione Placebo.
E in macchina un po' di elettronica sinfonica di Jean Michel Jarre.
Ora nelle orecchie il rock ruvido dei QoTSA.
Sono fatto così!