mercoledì 2 aprile 2014

Alan Moore a fumetti: Anatomia di un eroe

Alan Moore ritratto da Mirko Benotto.
Nei giorni scorsi, rovistando tra i miei fumosi archivi, ho "ritrovato" una piccolo fumetto che scrissi anni fa, pubblicato nel 2007 sull'antologia Sventurata la terra che ha bisogno di (super)eroi, legata all'omonima mostra, il cui titolo citava una famosa frase di Bertolt Brecht.

Fui coinvolto nell'iniziativa, se ben ricordo, dall'amico Alessio Trabacchini e a mia volta "tirai dentro" l'amico disegnatore Mirko Benotto e successivamente, al lettering, Daniele Tomasi.
La mia idea fu di utilizzare alcune delle dichiarazioni di Moore (soggetto che, come si sa, tratto assai raramente!), riportate nel libro Le straordinarie opere di Alan Moore curato da George Khoury, che ritenevo particolarmente in linea col tema dell'iniziativa. Il titolo, Anatomia di un eroe, invece richiama una famosa storia mooriana con protagonista un ben noto mostro della palude.

Avendo a disposizione solo tre pagine, ammetto che i testi sono un po'... "sovrabbondanti".. e che la prima vignetta di tavola 2 ha un numero di balloon che trasgredisce qualsiasi regola-base dello scrivere fumetti (e sì Brian Michael Bendis ti ho battuto!) ma, ma... nel complesso è una "storiella" di cui sono soddisfatto.
A voi il giudizio, ordunque: le tavole le trovate nel seguito.
E poiché mi sento comunque un po' in colpa, potete anche  ammirare le tavole di Benotto senza l'ingombro dei "miei" verbosi testi.
Buona lettura e... buona visione!
 
 
Anatomia di un eroe. Testi: smoky man. Disegni: Mirko Benotto. Lettering: Daniele Tomasi.
E ora le tavole di Benotto nel loro splendore originale!
Un sentito grazie a: Mirko, Daniele e George. "Old times, good times!"
 
Anatomia di un eroe. Sceneggiatura: smoky man. Disegni: Mirko Benotto.

3 commenti:

Orlando Furioso ha detto...

Il fumetto è una delizia e non potrebbe essere altrimenti :)

Marco ha detto...

Secondo me invece la vignetta "verbosa" è molto bella.

smoky man ha detto...

@Orlando, Marco
Grazie tante. I "miei" meriti sono da condividere con Mirko.
Grazie ancora.